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Gigafactory Termoli: “la prima pietra sarà posata verso la fine del 2023”

La prima pietra della Gigafactory di Termoli verrà posata verso la fine del prossimo anno, secondo il direttore Davide Guerra.

Gigafactory di Termoli 1

In occasione del Festival del Sarà, un progetto ideato da Antonello Barone per la Regione Molise, era presente anche il direttore della Gigafactory di Termoli, Davide Guerra. Il numero uno dello stabilimento ex Fiat ha fornito maggiori delucidazioni sul progetto che bolle in pentola per la multinazionale italo francese. Ha illustrato il piano di trasformazione del centro metalmeccanico che ha fatto la storia industriale del territorio in maniera tanto sintetica quanto chiara. Nel 2022 e nel 2023 – ha dichiarato Guerra, come riporta Primonumero – le parti coinvolte si adopereranno sulle questioni amministrative e burocratiche del complesso. Dopodiché, verrà il turno di posare la prima pietra, presumibilmente verso la fine del prossimo anno.

Termoli: il cronoprogramma per la Gigafactory

Sede Stellantis

Insomma, si avvicina l’obiettivo che ha tenuto lavoratori, famiglie e sindacati con il fiato sospeso. Si inserisce in un più ampio programma di trasformazione della mobilità generale, incentrato sui sistemi di alimentazione alternativi. Alla base un impegno massiccio nella ricerca. L’alto dirigente di Stellantis ha preannunciato grande attenzione su tale fronte. Il conglomerato italo francese diretto da Carlos Tavares metterà parecchie risorse nella Gigafactory di Termoli, sia a livello di sviluppo del prodotto sia della formazione del personale.

Il dialogo avviato e proseguito con le organizzazioni sindacali ha avuto un ruolo costruttivo. Stando alle parole di Guerra i rapporti tra le parti sono splendidi. Tutti avvertono un forte senso di responsabilità e sono consapevoli dell’importanza di un dialogo sereno e compartecipativo. Inoltre, il manager ha aperto alla speranza di nuovi sbocchi occupazionali. La fabbrica di Termoli dispone di un indotto costituito e consolidato, il quale dovrà però convertirsi e sarà essenziale rilanciare qualcosa di nuovo. In termini di creazione di un nuovo indotto figurano opportunità pure per chi oggi non ha legami con la multinazionale dei motori ma potrebbe averne in futuro.

Termoli

Aprendo i lavori della serata, il presidente del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Termoli (Cosib), Roberto Di Pardo, ha parlato di un sogno in via di realizzazione, complice il contributo della Regione Molise, che ha risposto al bando. Il sindaco della città adriatica, Francesco Roberti, ha espresso fiducia affinché divenga un punto di riferimento delle tecnologie del domani a livello europeo.

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