Nuovo avvistamento della Ferrari Purosangue, in un quadro ambientale diverso dai “soliti”. Qui il SUV (o FUV) del “cavallino rampante” è stato immortalato per le vie del centro di Milano. Il video, pubblicato su YouTube da SupercarsOfMilan, consente di farsi un’idea più precisa sulle sue dimensioni e sul suo impatto scenico, per la vicinanza di vari veicoli di natura diversa.
La più discussa “rossa” di sempre è ancora camuffata, ma le sue forme non sono più un mistero. L’impressione è che solo pochi dettagli restino da scoprire. Con un pizzico di fantasia, la si può immaginare nella sua veste definitiva, già in buona parte anticipata da alcune immagini che negli ultimi tempi hanno invaso il web.
Ora il modello si avvia verso la presentazione ufficiale, che dovrebbe avvenire entro pochi mesi. La Ferrari Purosangue segna l’ingresso del marchio emiliano in un segmento di mercato completamente diverso dai soliti e molto distante dalla sua storia e dalla sua tradizione.
Gli appassionati che fino ad oggi hanno alimentato il mito di Maranello, inorridiscono al cospetto di un modello così eretico e blasfemo, ma ormai il dado è tratto. Come già riferito in un’altra circostanza, gli argomenti finanziari e di mercato hanno prevalso sul resto. Forse è il segno dei tempi, ma non è una cosa che entusiasma chi ha visto crescere la propria passione con modelli completamente differenti da questo.
Su una cosa non ci sono dubbi: la Ferrari Purosangue sarà un SUV particolare e diverso da tutti gli altri. Sarà più esclusivo ed emozionante, ma anche più sportivo ed efficace nell’handling stradale. Su questo fronte, a dispetto dell’altezza e delle masse in gioco, non dovrebbe far rimpiangere la GTC4 Lusso di cui, in qualche modo, prenderà il posto.
Alcuni elementi del suo stile evidenziano la parentela con quel modello, ma nel look dello Sport Utility Vehicle del “cavallino rampante” (o Ferrari Utility Vehicle che dir si voglia) si notano delle connessioni con la 296 GTB, la Roma, la SF90 Stradale e la J50, come abbiamo illustrato con dovizia di argomenti in un precedente articolo, che vi consigliamo di leggere.
Ferrari Purosangue: esclusività al top
Qui non ci saranno piattaforme condivise con vetture più “popolari”, la tecnologia sarà di matrice corsaiola e il motore giungerà dalle supercar ed hypercar più recenti del marchio. Stiamo parlando del mitico V12 aspirato da 6.5 litri di cilindrata che, in declinazioni diverse di potenza, equipaggia la 812 Competizione e la splendida Daytona SP3.
Nel caso in esame la scuderia dovrebbe contare su 820 scalpitanti cavalli, le cui danze sono accompagnate da un sound mozzafiato, degno della migliore tradizione aziendale. Nessun SUV può vantare un cuore così raffinato sotto il cofano anteriore.
Le prestazioni dovrebbero essere mostruose, ma fa specie che tanta eccellenza di frontiera sia finita su un’auto molto lontana dalle architetture ideali in termini di baricentro e masse. Quasi un ossimoro, indebolito dal progresso e dall’evoluzione dell’elettronica applicata al settore automotive, che permettono anche a un SUV di volare fra i cordoli di una pista, pur se con un’anima intrinsecamente impura.
La Ferrari Purosangue dovrebbe garantire un eccellente piacere di guida, grazie alla maestria degli uomini di Maranello. Il suo vigore energetico sarà scaricato a terra con l’ausilio di un cambio ad 8 marce a doppia frizione, disposto al retrotreno, secondo lo schema Transaxle. Grande l’attenzione riservata all’aerodinamica, per garantire adeguati livelli di downforce al modello.
Facile immaginare un’accelerazione da 0 a 100 km/h nell’ordine dei 3 secondi (o giù di lì) e una velocità massima superiore ai 300 km/h. Un romanticone come me non potrà mai abituarsi all’idea che simili performance siano sviluppate da un SUV, distante anni luce dal look inebriante delle berlinette che hanno fatto sognare intere generazioni di appassionati, ma altri la pensano in modo diverso. A voi i fotogrammi del video che immortala la Ferrari Purosangue nella sua passeggiata a Milano.