Costituita nel 2021 dalla fusione tra FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e Peugeot Groupe, Stellantis è a pieno titolo una delle principali aziende nell’industria automotive oggi. In questo momento il conglomerato italo francese annovera 14 brand distinti che hanno vita proprio, ovvero i rispettivi modelli vengono commercializzati col nome del produttore. L’offensiva è su tutta la linea, sicché dalle city car si vanno ad aggredire anche i segmenti più nobili con marchi come Alfa Romeo, DS, Lancia e Maserati.
Il gigante della mobilità guidato da Carlos Tavares ha ereditato parecchie piattaforme dalle proprie precedenti situazione. Ergo, è disponibile un enorme novero di piattaforme, dotate di soluzioni uniche, sicurezza attiva separati, sistemi ausiliari di guida, impianti di infotainment, nonché una serie di propulsori e trasmissioni.
Tutto ciò crea notevoli inefficienze e costi aggiuntivi a livello di produzione di massa. Inoltre, tali problemi sono ulteriormente complicati dall’impegno profuso da Stellantis nel vendere mezzi elettrici in volumi di massa. Da poco la società madre ha recentemente confermato l’intenzione di registrare cinque milioni di veicoli a batteria, attraverso le sue diverse realtà, entro il 2030. In compenso, rispetto alla tipica proposta a combustione interna, un EV richiede meno parti per essere fabbricato.
Stellantis mira a eliminare in maniera graduale la realizzazione dei suoi esemplari ICE, il che dà alla compagnia l’opportunità di consolidare pesantemente lo sviluppo e la produzione dei suoi EV su un insieme di architetture uniformi, a prescindere dal brand con cui saranno immessi in commercio.
Di conseguenza, Stellantis ha annunciato che per tutti gli EV saranno utilizzati quattro differenti pianali, nello specifico STLA Small, STLA Medium, STLA Large e STLA Frame. Passiamo ora in rassegna le caratteristiche tecniche di ciascuno di essi e vediamo per quali futuri veicoli dovrebbero essere impiegati.
Piattaforme Stellantis: STLA Small
Come suggerisce il nome stesso, STLA Small è pensato per le compatte e viene impiegato per i successori di esemplari quali la Fiat 500, la Peugeot 308 e la Peugeot 2008. Stellantis sostiene che le vetture basate sull’architettura STLA Small avranno batterie dalla capacità minima di 37 a una massima di 82 kilowattora. In sostanza, ciò consentirebbe di raggiungere un’autonomia massima di 500 km. Ad alimentarle sarà, come minimo, un propulsore elettrico in grado di erogare 70 kW di potenza accoppiata a un modulo elettrico a 400 V.
Inoltre, i portavoce ufficiali dichiarano che i veicoli STLA Small proporranno pure l’opzione di unità elettriche, capaci di sviluppare tra i 125 kW e i 180 kW. Sebbene al momento non vi siano conferme ufficiali, presumibilmente vi ricorreranno i successori spirituali a basse o zero emissioni dell’Alfa Romeo Giulietta e Mito. In aggiunta, STLA Small costituirebbe una solida base per gli eredi dei suv Jeep Renegade e Compass.
STLA Medium
STLA Medium si rivolge alle auto di almeno una taglia superiore rispetto alla classe compatta. Dunque, rappresenta un passo in avanti sotto il piano delle performance. Gli esemplari basati su di essa dovrebbero adottare batterie dalla capacità compresa tra gli 87 e i 104 kilowattora, per un’autonomia fino a 700 km.
Commisurati alle dimensioni maggiori, saranno disponibili pure con propulsori elettrici capaci di sviluppare una potenza complessiva tra i 150 kW e i 330 kW. Sulla STLA Medium potrebbero affondare le radici modelli attuali come la Peugeot 508 e la Citroen C5 Aircross.
Piattaforme Stellantis: STLA Large
Soprattutto certi territori, tra cui gli Stati Uniti, hanno un conclamato debole per i mezzi di taglia grande. E, a livello globale, pure il segmento degli sport utility premium full-size rimane una redditizia fonte di entrate. Essi mettono peraltro a disposizione uno spazio maggiore dove allestire più batterie e motori più grandi e potenti. Tradotto: il pianale STLA Large è orientata a costituire il picco dell’esperienza ingegneristica delle elettriche di casa Stellantis.
Stando alle affermazioni rilasciate dal gruppo, i veicoli incentrati su STLA Large avranno le credenziali per offrire trazione integrale 4×4 con uno scatto da 0 a 100 km/h in appena due secondi, incrementando. Con motori elettrici che erogano ciascuno tra i 125 kW e i 330 kW, ciò crea l’allettante opportunità di sistemi a doppio motore da 660 kW per modelli high-performance di nuova generazione, dall’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio alla futura e-muscle car di Dodge.
Le macchine provviste di STLA Large avranno i numeri adatti a supportare una capacità della batteria da 101 kW a 118 kWh, per un’autonomia massima di 800 km. È plausibile che gran parte della gamma Maserati vi faccia leva, pure nel caso dei successori delle attuali Levante e Quattroporte. Lo scorso anno, Stellantis ha fornito uno spaccato dei veicoli che vi faranno affidamento, tirando in ballo brand quali Chrysler, Dodge, Jeep e Ram. Contemplava la già citata muscle car green targata Dodge, nonché una voluminosa berlina, e un plotone di suv, compreso una brillante interpretazione di Jeep. Si è confermata l’introduzione di otto veicoli basati su STLA Large nei prossimi 3-5 anni.
Chrysler ha tirato su il velo al concept Airflow, che probabilmente sarà seguito da un EV nel 2025, mentre Ram ha confermato l’introduzione di un pick-up delle dimensioni Ford Ranger su tale pianale per il 2026.
STLA Frame
Alla luce del clamore sollevato da esemplari del calibro di Ford F-150, Tesla Cybertruck e compagnia, è naturale che Stellantis abbia intenzione di ritagliarsi il suo posto sotto i riflettori. A tal proposito, ha annunciato un’architettura STLA Frame progettata per andare incontro alle esigenze degli appassionati di pick-up pesanti e delle aziende che si avvalgono di veicoli commerciali.
STLA Frame dispenserà potenze e autonomie massime simili a STLA Large; tuttavia, per compensare l’aumento delle dimensioni, del peso e della aerodinamica peggiore dei pick-up, contemplerà pure dimensioni della batteria superiore ai 200 kWh.
I mezzi costruiti sul suddetto pianale saranno dotati di propulsori elettrici che erogano ciascuna tra i 150 kW e i 300 kW, per un’autonomia fino a 800 km. Un anno fa Stellantis ha confermato l’approdo nel 2024 della Ram 1500 BEV, destinata a sfidare la Ford F-150 Lightning.