Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha concesso alla Gazzetta dello Sport una lunga e piacevole intervista, in occasione del Gran Premio d’Italia, che, dopo la pole position di Charles Leclerc, andrà in scena oggi, ovviamente nell’iconico Autodromo di Monza.
Il massimo esponente del gruppo Exor ha parlato ai microfoni della rosea di svariati argomenti, in particolare la sfera sportiva. La chiacchierata permette, però, anche di farsi un’idea sulle prospettive di Stellantis.
Stellantis: quale sarebbe il pensiero di Marchionne secondo Elkann
Costituito nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot Groupe, il conglomerato italo francese costituisce oggi uno dei maggiori colossi nell’industria dei motori. Il rampollo della famiglia Elkann-Agnelli ne è compiaciuto, sicuro che, se fosse ancora lì con loro, l’ex amministratore delegato Sergio Marchionne proverebbe altresì orgoglio.
Il manager canadese, dalle chiare origini italiane, ha guidato il Lingotto verso la nuova era. Ad avviso di John Elkann, Stellantis lo renderebbe felice. Il numero uno del gigante automotive sfodera quindi metafore calcistiche. Durante l’investitura di Marchionne come ad di Fiat, la compagnia era avvezza a lottare, con il coltello tra i denti, per la salvezza. Poi, successivamente all’unione insieme a Chrysler, finalizzata nel 2014, ha compiuto uno step ulteriore, portandosi nelle zone tranquille della classifica. Infine, con la creazione di Stellantis ora lotterebbe in Champions League, che, per chiunque non seguisse lo sport, rappresenta la competizione d’élite nel palcoscenico europeo.
John Elkann ha, inoltre, manifestato il proprio pensiero sui singoli marchi dello Stivale. Innanzitutto, si è permesso di applaudire la Fiat 500 elettrica, la più premiata di sempre. Emerge soddisfazione pure in merito a Maserati, il cui processo di crescita crede sia incoraggiante e presto rifarà capolino nel comparto del motorsport. Alfa Romeo? Sempre pollice verso: ha ripreso a macinare numeri positivi. Per concludere, il brand Lancia è destinato a vivere una seconda giovinezza con tre new entry in catalogo nei prossimi anni.
Infine, relativamente alla Ferrari, Elkann ha speso delle parole di elogio all’indirizzo del CEO Benedetto Vigna: lo considera un professionista di straordinario talento e il suo bagaglio di competenze tecnologiche contribuirà allo sviluppo del Cavallino Rampante.
Tratto da: La Gazzetta dello Sport