Il Team Peugeot TotalEnergies continua il suo viaggio nel FIA World Endurance Championship (WEC) durante il quinto round della serie 2022 del fine settimana appena passato al Fuji Speedway, in Giappone (10-11 settembre).
Solo alla loro seconda apparizione competitiva, le due Peugeot 9X8 hanno disputato un percorso positivo e produttivo durante le prove libere e le qualifiche, con Jean-Éric Vergne e Loïc Duval rispettivamente quarto e quinto in griglia per la gara di sei ore di domenica per le auto n°93 e 94.
Peugeot 9X8: il Team Peugeot TotalEnergies continua a testare in pista la nuova hypercar ibrida
Con la sua configurazione unica, la combinazione di curve veloci e più lente e un rettilineo principale che si estende per quasi 1,5 km, il circuito giapponese ad alta velocità, situato ai piedi del Monte Fuji, pone una serie di sfide per le due hypercar ibride della casa del Leone.
Dopo aver lavorato duramente per tutto il venerdì, con una serie di sessioni di prove libere di 90 minuti senza problemi che hanno consentito agli equipaggi del Team Peugeot TotalEnergies di completare – rispettivamente – 77 e 87 giri della pista giapponese, il programma di sabato comprendeva la terza sessione di prove libere del fine settimana e le qualifiche, che hanno confermato i progressi che la squadra sta facendo.
Dall’organizzazione interna alla strategia, all’assetto della vettura e all’affidabilità, ogni gara che il team effettuerà nel 2022 rappresenta una preparazione fondamentale per il suo primo assalto per l’intera stagione nel 2023, quando l’unico obiettivo sarà la vittoria.
L’ultima sessione di prove libere di 60 minuti di sabato ha visto il Team Peugeot TotalEnergies continuare a migliorare i propri tempi sul giro, facendo segnare un 1:30.510 con la Peugeot 9X8 n°93 e 1:30.828 con la 9X8 n°94.
In qualifica, JEV è poi andato ancora più veloce guidando la squadra con un giro di 1’30” al volante della n°93. Al fine di raccogliere quante più informazioni possibili in qualifica, gli equipaggi hanno adottato strategie significativamente diverse e la sessione di 10 minuti si è svolta senza intoppi per il Team Peugeot TotalEnergies, con entrambe le hypercar che hanno registrato una serie di giri volanti.
Tutte le sessioni di prove libere sono state fatte senza riscontrare problemi
Jean-Marc Finot, direttore di Stellantis Motorsport, ha detto che il lavoro che la squadra ha svolto da Monza è stato chiaramente ripagato perché ha completato tutte le sessioni di prove libere senza essere fermati da un singolo problema.
Per questo, Finot ha ringraziato e si è congratulato non solo con tutti al Fuji, ma anche con tutti quelli che sono tornati alla base presente a Satory, vicino Parigi. Detto questo, il team ha ancora molta strada da fare per raggiungere il livello di prestazioni a cui punta.
Il direttore ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto essere più vicini ai tempi delle altre rivali, ma il team sta andando nella giusta direzione e sta imparando e facendo progressi ogni volta. Il team sta maturando una buona esperienza e ha lavorato bene sull’assetto della vettura per questo circuito particolarmente impegnativo mentre i piloti hanno continuato a esplorare il limite della Peugeot 9X8.
Jean-Éric Vergne, che guida la Peugeot 9X8 n°93 con Paul di Resta e Mikkel Jensen, ha detto di aver fatto un grande passo avanti da Monza in termini di vettura e di come funziona la squadra. Per quanto riguarda prestazioni e qualifiche, questa è solo la loro seconda uscita e quindi solo la seconda sessione di qualifiche. Ci sono ancora molte aree in cui possono migliorare, ma Vergne è molto fiducioso. Ha ancora difficoltà a massimizzare il potenziale della vettura, ma pensa che avrebbe potuto fare un tempo ancora più veloce.
Loïc Duval, che guida la 9X8 n°94 con Gustavo Menezes e James Rossiter, ha invece affermato che le due vetture hanno lavorato su cose diverse in qualifica. Il team è ancora nella fase di apprendimento, ma ha fatto un enorme passo in avanti dalla prima gara a Monza.
È vero che al Fuji c’era un gap nelle qualifiche rispetto ai loro rivali più esperti. Hanno sofferto un po’ in alcuni tratti del circuito, soprattutto in termini di equilibrio. Stanno cercando di avvicinarsi sempre di più alle altre vetture. Con cinque prototipi che gareggiano nella classe Hypercar, puntano al podio.