Il prototipo ibrido Ferrari Le Mans, che riporterà la Casa del Cavallino Rampante all’apice delle corse di auto sportive nel FIA World Endurance Championship e alla 24 Ore di Le Mans 24 del prossimo anno ha intrapreso test di più giorni sia al Mugello che a Barcellona da quando sfrecciò lungo il circuito di Fiorano all’inizio di luglio.
Ferrari Le Mans: continua il lavoro in pista
L’Head of Ferrari Attività Sportive GT, Antonello Coletta, ha finora calcolato un totale di 5.000 km percorsi, compresi i 200-250 km nella tre giorni di lancio nella prima settimana di luglio. Hanno macinato parecchi km e al momento sono soddisfatti, ma sanno che la strada è lunga, ha detto Coletta a Motorsport.com.
Un giorno hanno problemi, quello dopo nessuno, quindi sanno di dover trovare un maggiore equilibrio. Del resto, si trovano proprio all’inizio del programma di sviluppo. La Ferrari Le Mans, ancora in attesa di un nome o un numero, sarà di nuovo in pista fra due settimane.
Il piano è di metterla alla prova ogni 14 giorni circa, ma sono in atto di grossi cambiamenti. Stanno costruendo l’esemplare secondo l’iter solito: testano, tornano in fabbrica, analizzano i dati e lavorano sul mezzo.
Per Coletta è improbabile l’omologazione della Ferrari Le Mans all’ultimo momento, in prossimità dell’esordio stabilito all’apertura della serie WEC del 2023 a Sebring, nel mese di marzo. Le normative richiedono che un prototipo LMH o LMDh debba essere omologato almeno 30 giorni prima del suo esordio.
Tutti e otto i piloti della Ferrari Competizioni GT hanno ora effettuato dei giri con la LMH durante i test. Ciò significa che Alessio Rovera, Daniel Serra, Nicklas Nielsen, Davide Rigon, Antonio Fuoco, Miguel Molina, James Calado e Alessandro Pier Guidi hanno contribuito al processo di sviluppo.
Anche il collaudatore ultra-esperto Andrea Bertolini, sempre sotto contratto con l’azienda di Maranello, ha ricoperto un ruolo cruciale nelle operazioni.
Coletta ha ribadito la posizione del Costruttore, per cui verrà formata la squadra LMH WEC dal roster esistente. È soddisfatto dei conducenti attuali e non crede vadano apportati accorgimenti. Dispongono di un’ottima famiglia di driver. In ogni caso, è ancora prematuro per la decisione finale.