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Ferrari: non si ferma lo sviluppo sulla F1-75

Al ritorno dall’appuntamento di Monza, le indicazioni scaturite in casa Ferrari in merito alla F1-75 sono apparse più positive del previsto

Charles Leclerc
Charles Leclerc

Al ritorno dall’appuntamento di Monza, le indicazioni scaturite in casa Ferrari in merito alla F1-75 sono apparse più positive del previsto tanto che a Maranello sembrano essere ritornati sulla via giusta; una condizione che ha permesso a imporre decisioni probabilmente differenti e sicuramente piuttosto positive. Proseguirà quindi lo sviluppo della monoposto ad effetto suolo approntata a Maranello, visto che comunque le imposizioni prodotte dal budget cap attuale permettono di introdurre due ulteriori aggiornamenti: questi si vedranno sicuramente a Singapore prima e in Messico poi. La rincorsa al Mondiale è assolutamente difficile, ma in casa Ferrari insiste l’obiettivo di tornare perlomeno a vincere.

È un po’ come se a Maranello avessero ritrovato se stessi, riacquisendo quindi la strada corretta, come se la Monza infinitamente Rossa avesse rimpolpato le volontà di vincere. La Red Bull sicuramente è cresciuta parecchio in quest’ultimo periodo, con la Ferrari che invece ha dovuto fare i conti con una gestione delle Pirelli non più ottimale come a inizio stagione. Va detto però che la direttiva utile a mitigare i negativi effetti del porpoising potrebbe aver remato contro ad un progetto, come quello della F1-75 di casa Ferrari appunto, nato comunque bene e capace di reagire forse meglio di altri in merito all’argomento.

Bisogna porre l’attenzione sugli aspetti aerodinamici che hanno frenato la Ferrari nell’ultimo periodo

C’è da guardare quindi alle questioni aerodinamiche che hanno caratterizzato gli ultimi appuntamenti. Nello specifico, è possibile che la maggiore altezza da terra imposta dalla FIA abbia prodotto valori di difficile lettura ad una F1-75 che laddove l’asfalto è apparso meno caratterizzato da saliscendi (leggi Monza) è riuscita ad esprimere un potenziale superiore rispetto a quello prodotto fra Spa e Zandvoort per esempio.

Carlos Sainz
Carlos Sainz

Ci voleva quindi Monza per la Ferrari, per il morale e per comprendere che le cose possono andare nella direzione corretta sulla base di differenti parametri in gioco. Da qui al Gran Premio di Singapore, in programma sul cittadino di Marina Bay, insistono circa un paio di settimane nelle quali la Ferrari potrà ragionare al meglio per provare a interrompere lo strapotere imposto dalla Red Bull di Max Verstappen. Secondo l’edizione italiana di Motorsport.com, a Singapore esordirà un pacchetto ad “elevato carico aerodinamico” utile per garantire l’exploit già in Qualifica in virtù dell’importanza necessaria a scattare davanti a tutti quando si approccia un tracciato cittadino come è proprio quello di Singapore. A Maranello si lavora ovviamente in direzione 2023, ma per Mattia Binotto la stagione non si è ancora conclusa e l’obiettivo ora rimane quello di poter tornare a vincere.

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