La società Carrozados Rosano in Argentina ha rilasciato un modello piuttosto insolito. La trasformazione di una modello del Leone in un… carro funebre. Originale e davvero bizzarro.Una Peugeot 208 trasformata è il progetto che una compagnia in Argentina ha immaginato. E non è la prima volta che prova questo genere di novità. Un look eccentrico e fuori dall’ordinario! La tipica auto in cui, per ovvie ragioni, nessuno vorrebbe mai essere ospite.
Peugeot 208: la stravagante proposta viene dall’Argentina
Conosciuta per il suo aspetto familiare, la Peugeot 208, una piccola auto da città lanciata nel 2012 ha avuto un successo immediato. Ma tale progetto è lì per ricordarci quanto non ci sia mai limite alla fantasia, anche nella sua accezione più tetra. Totalmente allungata, la vettura è diventata un carro funebre 2.0.
Possiamo notare come la parte anteriore assomigli all’auto d’oltralpe classica, con la griglia originale, alla pari delle luci e le portiere. Ma la zona posteriore è meno riconoscibile. È stata personalizzata per adattarlo alle esigenze di un convoglio funebre. La carrozzeria a cinque porte è stata convertita in una a tre porte perché solo il bagagliaio è necessario per introdurre una bara. Una trovata ad hoc proveniente direttamente dal Sud America.
La società Carrozados Rosano non è al primo esperimento del genere. In effetti, diversi veicoli sono già stati allungati per le esigenze. È il caso di alcune Peugeot 408 o del furgone Expert del marchio. Certi esemplari di Toyota Corolla o Ford Focus hanno, a loro volta, subito qualche lieve accorgimento. Qui la Peugeot 208 ha un motore a benzina Puretech a tre cilindri e una potenza di 82 CV. Sul lato interno, lo shock è presente. Un letto in acciaio inossidabile strutturato fa superficie per l’installazione della bara.
Un’imbottitura in similpelle e l’illuminazione a LED dà un tocco di lusso. L’altezza del soffitto è ridisegnata per offrire la migliore accoglienza possibile. Una soluzione degna per dare l’ultimo saluto al caro estinto. Chissà se nel momento di metterla ufficialmente a disposizione, qualcuno ne faccia espressa richiesta. Magari in memoria di un appassionato dei mezzi del Costruttore d’oltralpe, per accompagnarlo così pure nel suo ultimo viaggio.
Fonte: Autoplus