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Berlingo 2CV Fourgonnette: il Citroën Berlingo si trasforma nel famoso veicolo utilitario

Caselani ha utilizzato il Citroën Berlingo come base di partenza per creare questo particolare modello

Berlingo 2CV Fourgonnette

Il Citroën Berlingo si riveste di elementi stilistici esterni che rendono omaggio alla leggendaria 2CV Fourgonnette AU (U sta per “utilitaire” – veicolo commerciale), lanciata nel 1951 e seguita dalle sue derivate fino al 1987.

La Berlingo 2CV Fourgonnette è una reinterpretazione in chiave moderna, che integra tutte le qualità riconosciute del veicolo francese di oggi in termini di architettura, capacità di carico e modularità, tecnologie di bordo e prestazioni su strada.

Berlingo 2CV Fourgonnette
Berlingo 2CV Fourgonnette tre quarti posteriore

Berlingo 2CV Fourgonnette: ecco l’ultimo progetto ideato da Caselani

Pierre Leclercq, direttore dello stile di Citroën, si è detto molto orgoglioso che il best seller Berlingo sia stato rivisitato da Caselani, ispirandosi all’iconica 2CV Fourgonnette che ha segnato la storia del marchio francese e dell’auto.

Il lavoro di progettazione è stato avviato negli studi del carrozziere. Hanno quindi lavorato insieme, fianco a fianco. Il progetto è stato seguito da vicino dai designer Citroën per assicurarsi che non richiamasse troppo alla lettera l’oggetto originale, ma che nello stesso tempo gli venisse conferito davvero il DNA dello storico costruttore. Le superfici e i volumi sono stati trattati con gli strumenti digitali con cui sono abituati a lavorare, il che conferisce al veicolo un aspetto moderno.

Caselani segue la tendenza vintage, ben radicata nella cultura automobilistica italiana. Si manifesta sia nei veicoli privati che in quelli destinati ai professionisti e consiste nel far rivivere un modello leggendario del passato, dotandolo degli equipaggiamenti moderni e delle prestazioni di un veicolo attuale.

Nel caso specifico della trasformazione effettuata sul Citroën Berlingo, si tratta di una reinterpretazione che si rifà al successo di un modello che è stato pioniere tra i furgoni e al successo del Berlingo Van, protagonista del suo segmento in Europa fin dal lancio nel 1996, con tre generazioni che hanno totalizzato oltre 1.891.196 vendite.

Alla fine di agosto 2022 è il secondo furgone del suo segmento in Europa, con una quota di mercato pari al 17%. Abbiamo di fronte un veicolo altamente versatile che ha saputo reinventarsi nel corso degli anni e creatore del segmento dei multispazio per il tempo libero.

È il precursore di molte innovazioni, tra cui la cabina integrata, la configurazione con i tre posti anteriori, il freno di stazionamento elettrico e l’indicatore di sovraccarico (sull’ultima generazione). È stato anche uno dei primi veicoli commerciali elettrici a essere lanciato nel 2013.

Berlingo 2CV Fourgonnette

Il particolare veicolo è stato disegnato da David Obendorfer

Caselani ha affidato questo studio stilistico al designer David Obendorfer, che aveva già disegnato il nuovo Type H basato sullo Jumper nel 2017 e il nuovo Type HG su base Jumpy/SpaceTourer nel 2020.

Obendorfer, designer di Caselani, ha affermato che il capitolato non prevedeva di riprendere la forma della vecchia Fourgonnette in senso stretto, ma piuttosto di fare un salto indietro nel tempo e trasferire il suo fascino unico a un veicolo del XXI secolo.

Il Berlingo, in quanto lontano discendente, era la scelta perfetta per ricordare la 2CV degli anni ‘50. È stata una sfida entusiasmante perché la Fourgonnette originale aveva proporzioni completamente diverse dal modello moderno: uno sbalzo anteriore molto corto, un cofano molto lungo e un’area di carico visivamente indipendente.

Per questo Obendorfer si è concentrato più sull’aspetto evocativo complessivo del veicolo originale piuttosto che sullo sforzo di fare assomigliare ogni singolo elemento di design alla 2CV Fourgonnette.

Il nuovissimo Berlingo 2CV Fourgonnette è una rappresentazione moderna e lifestyle, che si ispira alla mitica 2CV AU lanciata nel 1951, che all’epoca ebbe un grande successo con quasi 1.247.000 unità vendute, e alla sua discendente 2CV AZU lanciata nel 1954. Si ritrovano tutti i codici senza tempo del vecchio furgoncino:

Il frontale del Berlingo è stato completamente ridisegnato in modo da ricreare i tratti estetici caratteristici della 2CV. Il fascione, i parafanghi e il paraurti sono sostituiti da nuovi elementi in vetroresina adattati alla struttura, che integra clip e viti per il fissaggio. L’assemblaggio di questi componenti viene effettuato nelle officine Caselani in Lombardia.

Il cofano bombato a forma di V si restringe nella parte inferiore proprio come faceva all’epoca. Al centro del frontale troviamo il famoso logo in rilievo che copre quasi tutta la superficie. I proiettori rotondi sporgono solo parzialmente dal cofano a differenza dei fari originali, che erano completamente esterni rispetto al cofano.

Le scanalature a basso rilievo nella parte superiore dei parafanghi erano già presenti sulla 2CV e servivano a ventilare il motore. La calandra è riconoscibile per la sua sezione superiore concava (o a forma di M, svasata verso l’alto), un elemento attraente e iconico della 2CV AU.

I grandi chevron cromati sono messi in risalto, collocati al centro della griglia e sovrapposti ad essa, per farli risaltare maggiormente. Sono tutti elementi che hanno plasmato l’identità del furgoncino originale, collegandolo alla storia e alla reputazione dello storico brand ora di proprietà di Stellantis.

Il frontale è molto arcuato e forma un tutt’uno con il cofano, come in passato, e la sua imponente griglia si estende verso il basso partendo dal cofano, dando l’impressione che i parafanghi siano fluttuanti e si inseriscano in questo elemento centrale. La linea sopra i fendinebbia, che si estende per tutta la larghezza del veicolo, esalta ulteriormente questo effetto. Dà stabilità al frontale e lo allarga, rafforzando il suo carattere robusto.

Il paraurti anteriore è visivamente più basso di quello del Citroën Berlingo. Se il paraurti della 2CV era cromato, il nuovo è verniciato di bianco per contrastare con il colore della carrozzeria, enfatizzando così la natura protettiva di questo elemento e conferendogli una certa modernità.

Le fiancate e le portiere posteriori, così come il tetto, sono ricoperti da una “seconda pelle” che riveste la carrozzeria del veicolo commerciale. Questi elementi in vetroresina che imitano la lamiera ondulata della 2CV, segno distintivo del furgone, sono oggi puramente decorativi.

All’epoca avevano una funzione reale, quella di conferire rigidità alla struttura. Questi elementi scanalati e il tetto rielaborato e rialzato sono una scelta stilistica per delimitare l’abitacolo dal vano di carico del veicolo, una caratteristica già visibile sul vecchio furgone.

Nella parte posteriore del veicolo compare un piccolo finestrino verticale, arrotondato in alto e in basso, su ciascuna porta posteriore del Berlingo, in omaggio alla 2CV. Per dare un look più moderno è stata eliminata la spessa guarnizione nera intorno ai finestrini.

Per quanto riguarda le luci di stop e di retromarcia, la loro forma perfettamente rotonda è mesa in risalto dalle grandi dimensioni e dalla lunetta rossa che le circonda, rendendole ancora più visibili e conferendo loro un aspetto contemporaneo.

Gli elementi cromati sono utilizzati in vari punti chiave del veicolo, ancora una volta un rimando ai dettagli stilistici della 2CV. È il caso dei fari, del profilo centrale del cofano, della griglia con i suoi chevron e il suo contorno, dei copriruota originali (prodotti ancora oggi) e della maniglia cromata sui fari che serviva ad aprirli per sostituire le lampadine. Solo la maniglia di apertura del cofano non è stata inclusa in questa nuova versione.

Berlingo 2CV Fourgonnette

Il moderno Citroën Berlingo viene proposto anche nella versione 100% elettrica

La 2CV fourgonnette ha rivoluzionato il suo segmento di appartenenza grazie al suo aspetto e alle sue prestazioni. Questa versione poteva raggiungere una velocità media di 40-50 km/h e trasportare fino a 250 kg di merci oltre al conducente, con un volume utile di 1,88 m³.

Oggi, il rumore del motore a due cilindri e il foro nella griglia per la manovella sono scomparsi. Naturalmente, il Berlingo 2CV Fourgonnette offre il meglio della sua epoca in termini di comfort, spazio, modularità e sicurezza.

Il Berlingo Van può trasportare tre persone (cinque nella versione destinata ai clienti privati), è molto più veloce ed è anche più grande. Basti pensare alla sua capacità di carico che è stata quadruplicata e che può raggiungere fino a 1 tonnellata e al suo volume utile quasi triplicato per raggiungere 4,4 m³.

Maneggevole e agile grazie alla sua compattezza, è comunque in grado di offrire spazio a bordo e ai massimi livelli, che fanno di questo veicolo commerciale uno strumento ideale per artigiani e commercianti. Grazie alla cabina Extenso è possibile avere una lunghezza utile fino a 3,09 metri (nella versione M) abbattendo il sedile del passeggero.

Per facilitare la guida, il carico e le manovre, il Citroën Berlingo Van offre fino a 18 tecnologie di assistenza alla guida e quattro tecnologie di connettività, come il display head-up a colori, il Keyless Entry e Start, l’indicatore di sovraccarico, il Surround Rear Vision, l’Active Safety Brake, il controllo della stabilità del rimorchio, il Grip Control con Hill Assist Descent e il sistema di sorveglianza dell’angolo cieco.

La versione veicolo commerciale è disponibile con il motore diesel BlueHDi da 1.5 litri, il benzina PureTech da 1.2 litri o il cambio automatico EAT8, oltre a una versione elettrica che può percorrere fino a 275 km senza produrre emissioni.

L’80% della batteria può essere ricaricato in 30 minuti presso un terminale di ricarica pubblica. Il Citroën e-Berlingo Van offre le funzioni di ricarica differita e di precondizionamento termico che consente di regolare la temperatura dell’abitacolo.

Berlingo 2CV Fourgonnette

Tutto è iniziato nel 2017 con la creazione del body kit Type H

Nel 2017, in occasione del 70° anniversario del Type H, venduto tra il 1948 e il 1981 in circa 500.000 esemplari, il carrozziere ha sviluppato un body kit basato sul Citroën Jumper. Poi nel 2020 ha rivolto la sua attenzione al Jumpy/SpaceTourer.

Per quanto riguarda la trasformazione estetica, la tecnica è la stessa per tutti e tre i furgoni Citroën. Nel frontale, le parti della carrozzeria (cofano, paraurti e parafanghi) sono sostituite da elementi in vetroresina.

Le fiancate, la parte posteriore e il tetto sono coperti da pannelli fissati direttamente alla carrozzeria. I fari rotondi sono stati sostituiti da quelli presenti sui veicoli commerciali attuali per completare l’aspetto vintage e recuperare la forte personalità del Type H o della 2CV Fourgonnette.

Il kit Type H è compatibile con tutti i tipi di carrozzeria del Jumper (L1 4,96/L2 4,95/L3 5,99/L4 6,30) e il kit HG è disponibile su tutte le versioni del Jumpy/SpaceTourer (XS 4,60 metri/M 4,95 metri/XL 5,30 metri).

Inoltre, alcune varianti sono disponibili per le basi dei furgoni convertiti presenti nel catalogo Citroën, come furgoni lamierati, furgoni vetrati, telai cabinati, pianali cabinati, furgoni destinati alla trasformazione, camper, minibus, food-trucks, ecc.

La trasformazione del Jumper in un Type H si è rivelata una vera sfida. Il furgone più grande di Citroën non ha una forma rettangolare e ha un design specifico, con molte linee, alcune delle quali sono sovrapposte ai pannelli, e altre curve.

Il kit è stato progettato per adattarsi perfettamente alla carrozzeria del Jumper e creare un’unione robusta tra la struttura metallica del veicolo base e i pannelli in vetroresina. È stato creato un elemento progettuale monoblocco per adattarsi al frontale del veicolo. La parte anteriore e il cofano sono sagomati insieme per facilitare l’assemblaggio e rendere solida la superficie. Vere e proprie prodezze tecniche che conferiscono anche a Berlingo 2CV Fourgonnette un carattere deciso e robusto.

Fabrizio Caselani, direttore carrozzeria di Caselani, ha detto di essere un grande appassionato della 2CV e del furgone HY e possiedo un’intera collezione di vecchi modelli Citroën. Sua moglie è appassionata del brand francese quanto me e negli anni 2000 ha girato l’Europa con una Type H trasformata in camper.

Quando la famiglia è cresciuta, è nata l’idea di creare un HY più spazioso e confortevole: perché non utilizzare l’attuale architettura del Jumper e applicare pannelli in vetroresina alla sua carrozzeria? Da lì tutto è cominciato.

Caselani ha presentato un prototipo alle equipe dello Stile Citroën, che sono state affascinate dalla proposta. La produzione è iniziata nel 2017 ed è stata estesa al fratello minore nel 2020. Per completare la gamma di furgoni Citroën, mancava solo il Berlingo. Il furgone presenta ora il kit 2CV Fourgonnette, il cui design è frutto del lavoro congiunto dei team Caselani e Citroën.

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