Tra le scommesse più interessanti di Stellantis vi è la Lancia 2.0. Lo storico brand torinese è pronto a scrivere un capitolo inedito, sotto la direzione di Luca Napolitano, intervenuto più volte ai microfoni per illustrare le prospettive della propria creatura. Forte della fiducia dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, il top manager dell’azienda ha in serbo tre modelli lungo i prossimi sei anni. Ad aprire le danze sarà la nuova Ypsilon, prevista nel 2024, dopodiché toccherà alla Lancia Aurelia, attesa nel 2026, e, infine, la Delta, che sarà commercializzata a partire dal 2028. Insomma, a un biennio di distanza l’una dall’altra si comporrà la famiglia.
Del terzetto suscita particolare interesse l’Aurelia. Essa rappresenterà l’esercizio stilistico da tener d’occhio: sotto un nome storico, in grado di rievocare il glorioso passato, nascerà un crossover a trazione 100 per cento elettrica. In osservanza del piano della società madre, battezzato Dare Forward 2030, entro il termine dell’attuale decennio, l’intero portafoglio prodotti del colosso italo francese proposto nel Vecchio Continente sarà full electric. La quota sarà, invece, del 50 per cento negli Stati Uniti. Ora, attraverso fonti vicine al quartier generale, delle indiscrezioni sono trapelate circa la Lancia Aurelia. Ecco cosa sappiamo a proposito del veicolo in programma per il 2026, accompagnato da un rendering speculativo creato da CarScoops.
Lancia Aurelia 2026: il crossover ad alimentazione elettrica che reinterpreta il passato per essere di nuovo in auge
La Lancia Aurelia costituirà l’ammiraglia della gamma, quella dalle fattezze maggiori. In veste ufficiale è stato comunicato che avrà una lunghezza di 4,6 metri, ovvero sarà più corta della BMW Serie 3 e della Mercedes-Benz Classe C. A differenza di quest’ultima, tuttavia, declinata nelle carrozzerie berlina e station wagon, adotterà un assetto più avventuroso.
Il rendering ritrae la Lancia Aurelia con una silhouette fastback da crossover, sullo stile di cugine tipo la Peugeot 408, la Citroen C5 X e la futura Opel Manta. La personalità e le proporzioni richiameranno i veicoli appena menzionati, ma la carrozzeria sarà unica. L’autore dell’illustrazione ha provato a concepirla con un look meno grintoso ma più opulento, conferendo tocchi di stile di precedenti esemplari del marchio.
Tale scelta è supportata da valide argomentazioni, poiché ai microfoni si è spesso e volentieri ribadita l’intenzione di dare un tocco di pregio. Nella piramide di Stellantis, la Lancia occuperà la stessa posizione di DS e Alfa Romeo, senza poi dimenticare Maserati. D’altro canto, la Casa del Tridente dovrebbe collocarsi un gradino sopra le consorelle.
Nella zona anteriore, la Lancia Aurelia riceve in dote la griglia illuminata promessa da Jean-Pierre Ploué, il neo responsabile del design Lancia, abbinata a fari a LED a mandorla simili al prototipo Fulvia del 2003. L’esotico “taglio degli occhi” emanerà fascio, irradiando i fan di vecchia data. Ulteriori particolari meritevoli di essere posti in risalto sono l’ampia presa dei paraurti, i muscolosi parafanghi, la discreta plastica atta a rivestire i passaruota e i longheroni laterali, nonché, ça va sans dire, l’elegante linea del tetto. In continuità con i fasti di ieri esso sarà nero a contrasto e i cerchi avranno un diametro importante.
Interni premium, ricchi di tecnologia e di ispirazione retrò
L’abitacolo sarà ispirato agli iconici modelli del brand e al Made in Italy nella piena accezione, con il “moodboard” della ditta che presenta in anteprima una tappezzeria di tonalità chiara e motivi retrò. Il chief executive officer Luca Napolitano ha spiegato che lui, insieme alla sua fidata squadra di collaboratori, stanno prendendo in esame la Mercedes-Benz. Ergo, è lecito aspettarsi materiali di notevole fattura e di qualità costruttiva superiore. Eppure, ciò non andrà a impedire il ricorso a elementi riciclati. Anzi, l’approccio ecosostenibile sarà una delle chiavi di punta dell’azienda.
Dal punto di vista tecnologico, alla pari di qualsiasi moderna ammiraglia premium degna di essere inserita in tale categoria, la Lancia Aurelia sfoggerà il meglio dell’attuale epoca. Il pacchetto annovererà probabilmente le ultime soluzioni di sistemi ausiliari alla guida (ADAS) entro il 2026. In aggiunta, sarà sfruttato il sistema di infotainment, un rilevante valore aggiunto nel comparto. È recente l’annuncio di Lancia della sua prossima interfaccia, denominata SALA (Sound, Air, Light, Augmented), tramite la quale il conducente avrà l’opportunità di regolare l’impianto audio, l’illuminazione ambientale e il climatizzatore.
Propulsore completamente elettrico
Lancia si è impegnata a diventare un marchio al 100 per cento green entro il 2028 e fin dal suo esordio nel 2026 l’Aurelia sarà disponibile soltanto in formato EV. Se l’altra fastback crossover dalle dimensioni simili di Stellantis trae fondamento dall’architettura EMP2, l’Aurelia sarà, salvo sorprese, sostenuta dalla nuova architettura STLA Medium. A giudicare dal collocamento della compagnia, la configurazione del telaio sarà incentrata sul comfort anziché la guida sportiva. Così facendo si scongiurerebbe sul nascere il rischio di andare a cannibalizzare i clienti dell’Alfa Romeo.
Stando alle affermazioni di Stellantis, il pianale STLA Medium assicurerà fino a 700 km di autonomia con il più grande dei pacchi batteria, che vanno da un minimo di 87 a un massimo di 104 kWh. L’architettura sarà compatibile con propulsori elettrici singoli o doppi: la seconda configurazione risulterebbe più appropriata nel caso della Lancia Aurelia, sviluppando una potenza tra i 204 (150 kW) e i 449 cavalli (330 kW).
Il debutto della Lancia Aurelia è programmato per il 2026, di conseguenza non dovrebbero apparire su strada muletti o prototipi nei canonici test a stretto giro. Ma la supermini Ypsilon del 2024 fornirà un’idea del nuovo linguaggio stilistico del Costruttore che sarà applicato pure all’ammiraglia.