Si parla molto della trasgressione del tetto di bilancio – presunto, ovviamente – della Red Bull. Un ‘braking pass’ di dieci milioni di euro secondo alcuni, la metà secondo altri, ma è anche possibile che qualcosa di meno. Binotto e la Ferrari avevano già espresso il loro pensiero in proposito nei giorni scorsi. Il team principal però è tornato di nuovo sull’argomento.
Per Binotto sforare di 4 milioni sul limite di budget è un vantaggio molto rilevante
Quello che molti si domandano è capire come quantificare questo sforamento di budget. Toto Wolff una volta ha detto che potrebbero essere più di tre decimi di secondo al giro. Quantificato in questo modo, nel tempo, è sicuramente qualcosa di importante. Più che aver superato il limite del 3% o del 3,5%, che sono quei cinque milioni di euro rispetto alla cifra complessiva del plafond.
Ma a Singapore Mattia Binotto è stato ancora più chiaro… e forse ha lasciato più di qualcuno confuso con quello che ha detto. Il team principal della Ferrari ha detto che “quattro milioni non sono un leggero sforamento del budget, sono tanti soldi. È il budget che dedichiamo allo sviluppo dell’auto. Quattro milioni è lo stipendio di 70 ingegneri e tecnici che posso pagare per trovare soluzioni migliori e che vale mezzo secondo e che il vantaggio competitivo si ripercuote nelle stagioni successive. È una questione importante, di credibilità”. Insomma per Binotto certamente non si tratta di una cifra trascurabile.
Andreas Seidl sottolinea che alla McLaren “hanno dovuto licenziare le persone e non potevamo aumentare gli stipendi, nonostante l’inflazione. Ma c’erano due squadre che assumevano persone, offrendo stipendi incredibili e altre cose per ‘rubare persone'”, ha detto Seidl in dichiarazioni a Sky. L’importo non è quindi trascurabile. Uno scostamento del 5% dal tetto del budget può portare più benefici di quanto sembri.
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