Lo stop alle auto con motori benzina e diesel del 2035, deciso dall’Unione Europea è per il momento confermato. Questo divieto è stato criticato da molti sia a livello politico che a livello imprenditoriale come ad esempio dimostrano le parole del numero uno di Stellantis, l’amministratore delegato Carlos Tavares, che in più di una occasione ha lasciato intendere di non essere un grande fan dell’approccio monotecnologico alla mobilità.
Stellantis: l’addio ai motori a combustione potrebbe avvenire già nel 2027
Nonostante ciò il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobile e PSA group ha deciso ugualmente di orientarsi verso un futuro a zero emissioni. L’obiettivo del gruppo è quello di riuscire a realizzare un piano che abbracci l’elettrico in modo completo permettendo così a Stellantis di assumere un ruolo di primo piano anticipando il passaggio alle auto a zero emissioni già nel 2030.
Davide Mele, vicepresidente senior Affari societari di Stellantis Italia, in occasione di una tavola rotonda sulla transizione ecologica all’interno del congresso nazionale della Uilm, ha aggiunto che la sua azienda vuole essere protagonista della trasformazione del settore con il passaggio all’elettrico ma che i costi sono molto elevati.
Mele ha dichiarato che Stellantis è pronta ad investire molto per questo cambiamento epocale. Il diirgente ha anche aggiunto che bisogna anche tenere conto della normativa Euro 7 che obbliga le case automobilistiche ad adeguare i propri motori a combustione, cosa che diventa sempre più difficile e sempre più costosa e che probabilmente porterà alla fine del motore endotermico, almeno per quello che concerne Stellantis già nel 2027.
Questo ovviamente sempre che nel frattempo le cose rimangano così come sono attualmente senza alcuna modifica a quanto previsto in proposito dall’Unione Europea. Vedremo dunque che novità arriveranno da Stellantis e anche dagli altri produttori.
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