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Stellantis, Cassino: nuovo week end lungo

Non c’è pace per lo stabilimento Stellantis di Cassino (Piedimonte San Germano): ancora una volta il fine settimana è lungo.

alfa romeo cassino

La manodopera Stellantis di Cassino (Piedimonte San Gernano) si appresta a passare un lungo fine settimana. Ancora una volta come è spesso capitato negli ultimi tempi non si tratta di nessun ‘meritato riposo’ concesso dai responsabili dell’impianto, bensì di qualcosa di negativo, per non dire grave. Come tanti altri operatori dell’industria, anche il conglomerato italo francese, costituito nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe, le criticità della catena di approvvigionamento persistono.

Stellantis Cassino: week end prolungato per la manodopera di Piedimonte San Germano

alfa romeo cassino

Gli operatori della filiera stanno ravvisando enormi difficoltà a portare avanti la consueta attività lavorativa e chi ne paga la situazione è, innanzitutto, la manodopera, oltre ovviamente alle stesse Case delle quattro ruote. Vale anche in quel di Cassino, dove la crisi persiste senza soluzione di continuità. Analogamente al recente periodo, funestato dall’interruzione del regolare servizio dello staff, la Direzione aziendale ha preso una comunicazione spiacevole riguardo al centro Stellantis di Cassino.

Difatti, la Direzione aziendale ha comunicato nelle scorse ore al personale che il complesso rimarrà chiuso sia nella giornata di domani, venerdì 7 ottobre 2022, sia lunedì 10 ottobre. Se contiamo pure sabato e domenica, in cui non avverrà nessun recupero, arriviamo a quattro giorni di fermo.

Cassino Plant

I disagi patiti dallo stabilimento Stellantis di Cassino rimangono i soliti, legati alla turbolenta congiunta economica in cui ci si viene a trovare. Lo scoppio dell’emergenza sanitaria da Coronavirus e le misure restrittive emanate dai Governi combinato al delicato quadro geopolitico dei giorni nostri, soprattutto con il conflitto in atto tra Russia e Ucraina, sembra non esserci proprio verso di raddrizzare la situazione.

Non pare esserci alcun genere di risoluzione, il che va, ovviamente, a incidere sul morale del personale. Che sente di essere piombato in una spirale negativa infinita. La luce in fondo al tunnel pare lontana e nessuna compagnia pare davvero riuscire a passarne indenne. Lo stop della produzione è legato, alla pari degli episodi precedenti, alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, nello specifico quelli inerenti a materiale elettronico, il quale necessita dei famigerati microchip, pezzi estremamente carenti allo stato attuale.

Fonte Radio Cassino Stereo

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