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Ferrari Testarossa con kit widebody in vendita

Elaborare un’opera d’arte richiede un ardimento che crea discussioni accese, ponendo tanti interrogativi.

Ferrari Testarossa tuning
Foto Goo Net

Chi ama la Ferrari Testarossa vorrebbe che nessuno mettesse mano su questo grande capolavoro di Pininfarina, per non turbarne l’impeccabile magia dialettica. Purtroppo in giro per il mondo c’è chi non ha lo stesso rispetto per le opere d’arte a quattro ruote. Qualcuno addirittura, per cambiare la presenza scenica del proprio esemplare, ha commissionato un kit widebody  di Liberty Walk.

Di solito questa firma si ritrova su esuberanti tuning estetici relativi alle supercar moderne, ma a quanto pare anche i grandi classici possono diventare terreno di sperimentazione. Uno di questi è attualmente in vendita in Giappone, sul sito d’aste di Goo Net. La vettura è del 1990 e segna una percorrenza di circa 13 mila chilometri da quando ha lasciato la fabbrica di Maranello. Chiaro che il suo utilizzo è stato molto limitato.

Sulla scheda descrittiva non viene rivelato quando Liberty Walk ha messo mano sull’esemplare. Immagino che dopo l’intervento il suo uso si sia ulteriormente ridotto, per l’altezza da terra quasi nulla, che rende drammatico anche il più piccolo dosso o tombino. Il kit su misura è davvero estremo ed altera in modo vistoso l’aspetto della meravigliosa granturismo di Maranello.

Come “violentare” una Ferrari Testarossa

Ferrari Testarossa modificata
Foto Goo Net

Questa non avrebbe meritato una simile blasfemia, da immediato trattamento esorcistico. C’è però chi non venera come me le sculture automobilistiche più blasonate e non si fa problemi a trasformarle, come se fosse naturale mettere i baffi alla Gioconda. Si dice che il mondo è bello perché è vario, ma in questo caso lasciatemi almeno la possibilità di dissentire da un concetto che in linea di massima condivido.

Liberty Walk c’è andata pesante su questa Ferrari Testarossa, facendola diventare una specie di veicolo da fumetti. Il pacchetto include passaruota anteriori e posteriori svasati e rivettati, di colore nero. Poi ci sono uno spoiler frontale molto più esteso, delle minigonne laterali rasoterra e un diffusore personalizzato, che sporca ancora di più la purezza dello specchio di coda, ferito ulteriormente da una vistosa appendice aerodinamica posta all’estremità del cofano motore. Pare che l’auto abbia anche delle sospensioni pneumatiche. I cerchi di serie sono stati sostituiti con altri, di taglio racing, molto meno belli e romantici di quelli standard.

Il risultato? Avrete già capito la mia opinione, che non voglio approfondire, perché ho già fatto intuire il mio punto di vista sull’argomento. E poi il mio parere non conta nulla. Molto più interessante sarebbe conoscere il vostro. Come considerate questa elaborazione? Bella o pacchiana? A voi la parola.

Chiudo tornando alla scheda di vendita, che non dà indicazioni sulle stime valoriali per la creatura in esame. Voi, quanto sareste disposti a pagarla per averla? L’annuncio non riporta notizie su eventuali modifiche al motore. Ciò lascia ipotizzare che il cuore a 12 cilindri da 5 litri sia rimasto quello di serie, con i suoi 390 cavalli di razza, che distendono i loro muscoli con toni sonori da mille e una notte. Questa notizia è confortante, perché almeno l’anima della Ferrari Testarossa in vendita dovrebbe aver preservato la sua purezza.

Foto | Goo Net

Fonte | Carscoops

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