Italiani in vetta alle classifiche della Targa Florio Classica e del Ferrari Tribute to Targa Florio 2022. Sono stati, infatti, gli equipaggi tricolori ad imporsi nelle sfide di regolarità. Mario Passanante, su Fiat 508 del 1937, ha fatto valere la sua legge nel raggruppamento delle auto storiche, assistito alle note da Dario Moretti.
I due, dopo una lotta che si è decisa solo nei momenti conclusivi, hanno avuto la meglio su Angelo Accardo e Filippo Becchina, giunti a un soffio da loro, su una vettura dello stesso tipo. Terzo posto finale per Francesco e Giuseppe Di Pietra, anch’essi a bordo di una Fiat 508 C. Un risultato più che sufficiente per incoronarli Campioni Italiani Grandi Eventi.
Tra le “rosse” del Ferrari Tribute to Targa Florio si è imposta la 488 GTB di Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi, seguita dalla sublime Monza SP2 di Mauro Ferrari e Maria Paola Saetti. Difficile trovare un’auto così esclusiva al secondo posto di una gara di regolarità, ma quando l’equipaggio si concentra, anche questo è possibile. La supercar della Serie Icona è stata l’auto più ammirata fra quelle del “cavallino rampante” iscritte all’evento siciliano, andato in scena dal 13 al 16 ottobre.
Il podio delle “rosse” è stato completato dalla Ferrari Roma di Celestino e Oreste Sangiovanni. Tantissimi sguardi si sono posati anche sui lineamenti della 812 Competizione, altra perla del gruppo, insieme alla varie 488 Pista, F12tdf, 458 Speciale e compagnia bella. Fra le “rosse” iscritte alla Targa Florio Classica, a catalizzare l’interesse ci hanno pensato una 365 GTB/4 Daytona e e una Dino 246 GT. Entrambe meravigliose.
Protagonisti di questo raggruppamento anche un paio di nomi importanti dell’automobilismo da corsa: Toine Hezemans, vincitore con Nino Vaccarella della Targa Florio 1971, su Alfa Romeo 33/3; Dario Franchitti, quattro volte campione Indy e tre volte sul trono della leggendaria 500 Miglia di Indianapolis. Il primo nelle vesti di driver, su una Porsche 911 T del 1968; il secondo negli insoliti panni di “navigatore”, su una piccola Lotus Elan del 1965. Due presenze importanti, che hanno elevato la qualità del parterre.
Tornando alle auto, degna di nota la partecipazione alla Targa Forio Classica di una Mercedes 300 SL “Gullwing”, di una Bentley 6.5 LT Vanden Plast Tourer del 1927 e di varie Porsche importanti, come la 356 Speedster, la 550 RS e la 904. La gara si è snodata su 3 tappe. La prima ha portato i protagonisti da Palermo all’Autodromo di Pergusa, con successivo ritorno nel capoluogo di regione. Nella seconda tappa, le auto storiche e le Ferrari sono ripartite alla volta delle Madonie, dove gli equipaggi e il pubblico hanno potuto riassaporare le atmosfere della corsa di Vincenzo Florio. Nel round conclusivo, un breve giro fra Palermo e Cinisi.