FPT Industrial, il brand globale di Iveco Group per i sistemi di propulsione, ha inaugurato ieri il nuovo stabilimento ePowertrain interamente dedicato alla produzione della gamma elettrica del marchio, che comprende assali elettrici, motori centrali integrati (Central Drive) e pacchi batteria per veicoli commerciali leggeri, minibus e autobus.
L’inaugurazione segna un’altra tappa importante nel percorso di decarbonizzazione dell’azienda e nella sua strategia mirata al raggiungimento di zero emissioni nette di CO2 per i suoi prodotti e per tutte le sue attività industriali.
FTP Industrial: apre a Torino il nuovo stabilimento ePowertrain del Gruppo Iveco
Il nuovo sito produttivo è il primo totalmente carbon neutral di Iveco Group ed è in grado di raggiungere questo obiettivo compensando le emissioni di anidride carbonica con l’acquisto di energia da fonti rinnovabili e crediti di carbonio. Inoltre, l‘impianto genera energia grazie ai pannelli solari applicati alla facciata e a tecnologie innovative come la “mini Wind Tower” e lo “Smartflower”.
Il nuovo stabilimento ePowertrain dedica grande attenzione alla protezione dell’ambiente, come dimostra l’Iveco Group Sustainability Garden, un’area interna di 6000 m² piantumata con 100 piante di specie autoctone resistenti alla siccità con un’ottima capacità di assorbimento di CO2.
È stato inoltre realizzato un percorso calpestabile con pallet riciclati. I quattro pannelli illustrativi lungo il percorso, realizzati anch’essi con pallet riciclati, confermano le priorità fissate dal gruppo per la sostenibilità e gli obiettivi da raggiungere.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessore al Bilancio, Patrimonio e Sviluppo delle Attività Produttive della Regione Piemonte Andrea Tronzano, insieme a una delegazione di docenti e studenti dell’Università di Torino.
Le caratteristiche del nuovo stabilimento FPT Industrial e la visione per il futuro del Gruppo Iveco sono state presentate dai vertici del gruppo: il presidente di Powertrain Business Sylvain Blaise, il presidente della Bus Business Unit Domenico Nucera, il presidente della Truck Business unit Luca Sra e lo Chief Operations Officer Annalisa Stupenengo nel corso di una discussione moderata.
La nuova fabbrica dispone di tre linee di produzione parallele
Il nuovo stabilimento ePowertrain, dedicato all’elettrificazione, è integrato nell’area FPT Industrial di Stura, vicino al laboratorio di collaudo e agli impianti per la produzione di motori a combustione interna, trasmissioni e assali, con evidenti vantaggi in termini di sinergie industriali.
Propone una superficie totale di 15.000 m² e dispone di tre linee di produzione parallele dedicate rispettivamente all’assemblaggio dei pacchi batteria e alla produzione di Central Drive e di assali elettrici per veicoli commerciali pesanti. A pieno regime produrrà più di 20.000 assali elettrici e 20.000 pacchi batteria all’anno per veicoli commerciali leggeri, minibus e autobus.
Il nuovo sito ePowertrain sta già generando nuovi posti di lavoro e si prevede che arriverà a impiegare circa 200 persone. L’introduzione di innovazioni rilevanti nelle linee di produzione è un tratto distintivo di FPT Industrial, ma nello stabilimento ePowertrain la collaborazione uomo-macchina è decisamente all’avanguardia grazie alle tecnologie Industry 4.0 adottate in tutte le aree, che consentono la raccolta e l’analisi automatica di tutti i dati indispensabili per monitorare e migliorare la sicurezza, la qualità e la produttività.
Tutti i processi produttivi si basano su magazzini altamente automatizzati per la gestione dei componenti e si sviluppano attraverso stazioni di assemblaggio a controllo elettronico. Le tecnologie di ultima generazione adottate includono la realtà aumentata e virtuale, che riduce i tempi di progettazione delle linee di produzione simulando il risultato operativo prima dell’installazione fisica, la stampa 3D e i sistemi Smart Observer basati su sensori intelligenti, scanner 3D per misurazioni di qualità metrologica, simulatori di realtà 3D e robot collaborativi.
Questi robot, insieme ai veicoli a guida automatica (AGV), migliorano notevolmente l’ergonomia e la sicurezza e rendono il lavoro degli operatori più semplice e meno stressante. I controlli di qualità in cloud consentono di individuare immediatamente i problemi, mentre quelli di fine linea certificano la conformità del prodotto in termini di configurazione, prestazioni e sicurezza.
Sulla linea degli assali elettrici per veicoli commerciali pesanti, una stazione a segnali luminosi supporta l’operatore indicando chiaramente quale componente deve essere selezionato e dove montarlo, contribuendo così a raggiungere l’obiettivo di azzeramento degli errori.
Sulla linea di assemblaggio delle batterie, i tappeti dielettrici proteggono gli operatori da possibili dispersioni elettriche, mentre le termocamere misurano automaticamente la temperatura delle batterie, segnalando immediatamente qualsiasi deviazione rispetto alla norma.
Il Gruppo Iveco vuole diventare carbon neutral entro il 2040
Come attori chiave della transizione energetica in tutti i settori on-highway e off-highway, il gruppo è all’avanguardia dell’innovazione per i sistemi di propulsione a energia pulita ed è fermamente determinato a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2040.
Il nuovo stabilimento ePowertrain è un passo fondamentale in questa direzione. I prodotti elettrificati che verranno realizzati qui accelereranno la decarbonizzazione nel settore dei trasporti, fornendo ai partner e clienti soluzioni ultramoderne per le loro gamme future.
Alessandro Sezza, Plant Manager dello stabilimento torinese di Iveco Group, ha affermato che la chiave del successo del gruppo sono le persone. Il team è chiamato ad acquisire una nuova mentalità per affrontare le nuove sfide della mobilità elettrica e a sviluppare nuove competenze per relazionarsi con l’ambiente Industry 4.0. È la gestione del cambiamento.
Nella Tech Academy, il Gruppo Iveco prepara le sue persone a un processo completamente nuovo, in cui è fondamentale gestire i flussi di informazioni provenienti da robot e strumenti automatizzati. Ma fornisce anche le soft skill necessarie e, attraverso un programma mirato chiamato “In trasformazione”, prepara le sue persone ad affrontare uno scenario complesso e fluido.