Gli attivisti di Extinction Rebellion ha approfittato del Salone di Parigi 2022 per attaccare le Ferrari esposte all’evento. Alcuni dei suoi membri si sono attaccati alle super car esposte e le hanno macchiate con una sostanza nera.
Attacco alla Ferrari al Salone di Parigi
Già autori di diverse operazioni di deflazione dei pneumatici dei SUV nelle strade, hanno approfittato del Salone di Parigi per prendere d’assalto lo stand raggiungendo l’intera collezione Ferrari esposta in fiera nel padiglione 4.
Dopo aver spruzzato una sostanza nera sulla carrozzeria di una Ferrari 430 16M, una 360 Challenge Stradale e una Mondial, hanno usato della colla per attaccare le mani alle carrozzerie di queste vetture. Si sono poi seduti contro le auto, spiegando di averlo fatto per “denunciare un’industria inquinante che cerca di lavare la propria immagine con veicoli verdi ma che continua a promuovere l’auto individuale come il trasporto del futuro” , come si legge sul loro account twitter.
Lo stand in questione aveva l’accesso a pagamento a 5 euro, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Perce-Neige, che ha l’obiettivo di accogliere e fornire un sostegno adeguato a bambini e adulti affetti da disabilità mentale. Secondo i testimoni, gli attivisti avrebbero pagato l’ingresso a 5€ prima di agire una volta sul banco dei testimoni.
Al momento non è chiaro se abbiano agito deliberatamente sapendo che questo spazio andava a beneficio di un ente di beneficenza.
I membri del collettivo sono stati arrestati dalla polizia e i proprietari delle Ferrari in mostra hanno potuto evacuare i veicoli durante la notte. Non si sa al momento se vi siano danni alla carrozzeria delle vetture interessate dall’operazione. Secondo gli attivisti, “le sostanze utilizzate sono sicure e la colla si sbiadirà”.
Questa azione di Extinction-Rebellion arriva due giorni dopo quella del movimento “Scientist Rebellion” del padiglione Porsche dell’Autostadt della Volkswagen, dove gli attivisti si sono incollati a terra vicino ad auto con una richiesta simile. Va notato che al Mondial de Paris nessuno ha risposto con violenza alle azioni di questi attivisti.
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