Una splendida Ferrari 275 GTB/4, non restaurata ma da sogno, è offerta alla tentazione dei potenziali acquirenti da DK Engineering, nel Regno Unito. Non esistono, al momento, delle stime di vendita. Il prezzo è su richiesta, ma non ci vuole molto ad immaginare cifre fuori dalla portata dei comuni mortali. Le condizioni del mezzo sono straordinariamente originali. Bassa la percorrenza accumulata nel tempo, pari a 10.700 miglia.
Per oltre 45 anni l’auto è stata conservata in modo impeccabile. Sin dall’acquisto, eseguito nel 1968, ha soggiornato stabilmente in garage. In questo lungo periodo ha ricevuto tutte le cure che si devono a una regina. La consegna avvenne ad opera di Luigi Chinetti, importatore del “cavallino rampante” per gli Stati Uniti d’America. Il committente la volle in tinta Blu Scuro con interni in pelle Beige. Esattamente come viene offerta oggi.
La seconda vita della Ferrari 275 GTB/4 in vendita
Nel 2013 questa scultura della casa di Maranello cambiò famiglia, dopo una lunga ed estenuante trattativa. Il nuovo acquirente la portò presto al 63° Concours d’Elegance di Pebble Beach, vincendo il secondo premio di classe per la conservazione, nella classe L-2, riservata alle auto del dopoguerra. Al Cavallino Classic 2014 fece sua la Vintage Preservation Cup per le vetture del marchio emiliano costruite prima del 1975. Poi prese parte al Concorso d’eleganza di Amelia Island del 2015, anno in cui fu rivenduta.
In tempi recenti, la Ferrari 275 GTB/4 in esame è stata sottoposta a un’approfondita revisione meccanica. Ora costituisce una forte tentazione per i potenziali acquirenti, che se la contenderanno a suon di offerte. Prima “rossa” stradale con un motore V12 a quattro alberi a camme in testa, questa vettura mette in risalto la specifica caratteristica nella parte finale della sigla, con la cifra che segue il suffisso GTB, acronimo di Gran Turismo Berlinetta. Il numero iniziale si riferisce invece alla cilindrata unitaria del modello.
Un’auto entrata nell’immaginario collettivo
Ricordiamo che la Ferrari 275 GTB/4 fece il suo esordio al Salone dell’Auto di Parigi del 1966, guadagnando presto l’ammirazione di tutti. Rispetto alla versione a due alberi a camme, cambia la fisionomia del cofano anteriore, qui rigonfiato. Tale elemento consente una facile e immediata identificazione del modello. L’energia vitale giunge da un cuore da 3.3 litri di cilindrata, che mette sul piatto 300 cavalli di razza, per una velocità massima nell’ordine dei 270 km/h. Ad irrorare il propulsore con generose abbuffate energetiche provvedono 6 carburatori Weber 40 DCN 9.
Inebrianti le sonorità meccaniche del dodici cilindri, degno alleato di una carrozzeria che spalanca le porte del sistema emotivo. Le sue linee, disegnate da Pininfarina, sono di una bellezza stupefacente. Per innamorarsene basta un attimo. Nei suoi tratti echeggiano le forme della 250 GTO, ma con una trama diversa, più votata all’eleganza. Impossibile non farsi sedurre dal fluido dipanarsi dei volumi, che profumano di arte allo stato puro. Nelle varianti da competizione, la Ferrari 275 GTB/4 seppe mettersi in luce, mostrando una tempra agonistica di ottimo livello. Da citare, fra gli altri, i successi di classe messi a segno alle 24 Ore di Le Mans del 1965 e 1966.
Foto | da profilo Facebook DK Engineering
Fonte | DK Engineering