Cresce la preoccupazione per il futuro dello stabilimento Stellantis di Melfi. Il continuo calo della produzione accentuato dalla mancanza di semiconduttori sta portando la produzione dello stabilimento ai minimi storici. L’Assessore regionale alle Attività produttive della Basilicata, Alessandro Galella ha rilasciato nelle scorse ore un comunicato in cui si dice molto preoccupato per il futuro dello stabilimento del gruppo Stellantis e anche dell’indotto.
Stellantis Melfi: futuro a rischio secondo l’assessore alle Atività produttive Alessandro Galella
L’Assessore chiede al nuovo governo di intervenire subito per salvare non solo Melfi ma l’intera industria automobilistica italiana che nel giro di pochi anni è passata dal produrre 2,2 milioni di auto all’anno alle attuali 400 mila unità, un numero che un tempo, una decina di anni fa, faceva il solo stabilimento di Melfi.
Galella chiede misure urgenti per salvaguardare i tanti posti di lavoro che si stanno perdendo anche nell’indotto. Tra Covid, mancanza di componenti e divieto alle auto a combustione in Europa nel 2035, il futuro del comparto è davvero pieno di incognite.
Gli ammortizzatori sociali e i licenziamenti consenzienti hanno tamponato la situazione per il momento ma non saranno sufficienti ancora a lungo. In futuro Stellantis ha previsto la produzione a Melfi di 4 auto elettriche in una nuova super linea. Questa notizia però non è sufficiente per garantire il futuro della fabbrica e la piena occupazione. Infatti trattandosi di auto elettriche che mediamente costeranno sui 50 mila euro, già arrivare a quota 180 mila unità prodotte all’anno è probabilmente una previsione fin troppo ottimistica.
Vedremo dunque che novità arriveranno da Melfi per il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares e nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe.
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