La Ferrari 308 GTB è una delle “rosse” più belle degli ultimi 50 anni. Anche il resto del quadro è al top. Intervenire su un’auto sportiva così iconica, per trasformarla in modo radicale, ferisce il cuore degli appassionati, ma c’è chi mette la voglia di stupire davanti a tutto, senza curarsi troppo del valore storico e culturale dei modelli. Negli Stati Uniti d’America qualcuno ha deciso, addirittura, di sostituire il motore originale della granturismo del “cavallino rampante” con un altro, firmato Honda.
Il processo di tuning è partito dalla carrozzeria, rivettata, allargata e interpretata in chiave racing, con spoiler maggiorati e grande alettone posteriore. I cerchi sono da corsa. L’esemplare oggetto del trattamento, che in origine era in tinta gialla, è stato poi rivestito con una pellicola in candido bianco, forse per evocare alcune 308 GTB da gara.
Il trattamento estetico, già di suo, sarebbe sufficiente a spingere i cultori del marchio a parlare di blasfemia, ma a farli saltare dalla sedia ci pensa ciò che si nasconde sotto il cofano posteriore. Qui, infatti, al posto del V8 da 3 litri della casa di Maranello è stato trapiantato un motore Honda K24 a 4 cilindri, con l’obiettivo di raggiungere quota 1000 cavalli, grazie a una pesante sovralimentazione. Si tratta di un valore multiplo di quello del cuore di serie, made in Ferrari.
Anche il resto è stato adeguato all’obiettivo energetico scelto in fase progettuale, per dar vita a un prodotto credibile sul piano dinamico. Non avrebbe senso, infatti, plasmare un semplice dragster, incapace di sostenere con un minimo livello di decoro il confronto con una curva appena accennata. Pare che gli autori abbiano gestito con una certa cura gli aspetti relativi alla guidabilità, ritenuta un importante target da raggiungere.
La trasformazione della Ferrari 308 GTB è stata eseguita da StanceWorks, sotto la spinta e l’entusiasmo del suo fondatore Mike Burroughs. Nessuno mette in dubbio la grandissima professionalità del gruppo di lavoro, ma una domanda viene spontanea: perché si è dovuta sacrificare proprio una Ferrari 308 GTB?
Alcuni dicono che tutto sommato si tratta di una “rossa” abbastanza “popolare”. Insomma, niente a che vedere con una GTO. Il ragionamento non mi convince affatto. La giustificazione, a mio avviso, è carente. In realtà credo che abbiano prevalso le ragioni del marketing, per la forza di impatto di un’operazione così eretica.
In ogni caso, il mio pensiero non è un dogma di fede cui gli altri devono attenersi. Quindi mi tocca prendere atto del fatto che tanta gente possa pensarla in modo diverso su un tema molto vicino alle mie corde sensoriali: quello delle Ferrari. Tornando alla 308 GTB con motore Honda, le fasi del progetto e della trasformazione del modello sono state documentate su YouTube dagli autori. Ecco in video il prodotto allo stadio attuale. Che ne pensate?