La 8 Ore del Bahrain è stata l’ultima gara del programma di tre round 2022 del Team Peugeot TotalEnergies prima del suo debutto completo al FIA World Endurance Championship (WEC) a partire dal 2023.
La gara di sabato ha visto la Peugeot 9X8 n°94 assicurarsi il quarto posto mentre la gemella n°93 ha fatto registrare il giro più veloce dopo aver ottenuto una partenza in prima fila nelle qualifiche.
Peugeot 9X8: il Team Peugeot TotalEnergies conclude la stagione 2022 del FIA WEC
Questi risultati incoraggianti hanno permesso al team di continuare ad apprendere informazioni importanti sulla serie che i piloti e la squadra tecnica intendono mettere a frutto mentre si preparano per i prossimi test, a cominciare dal FIA WEC rookie test di domenica.
Tale sessione annuale ha visto i giovani Maximilian Günther, Malthe Jakobsen e Yann Ehrlacher collaborare con i piloti regolari Mikkel Jensen e Nico Müller.
La 8 Ore del Bahrain, l’ultimo round del FIA WEC 2022, ha permesso di stabilire una volta per tutte gli inseguimenti per il titolo della stagione e il Team Peugeot TotalEnergies si congratula con i neocampioni che intende sfruttare in futuro.
Le informazioni raccolte dal team durante la terza apparizione competitiva della Peugeot 9X8 e l’ulteriore esperienza maturata dai piloti in Bahrain aiuteranno a raggiungere questo traguardo e sono stati gli obiettivi principali del programma di quest’anno.
La roadmap del team per il 2022 è partita con un test privato a gennaio a cui ne sono seguiti molti altri e, dato che nulla potrà mai sostituire un vero e proprio testa a testa, una partecipazione a tre gare.
Le informazioni apprese consentiranno alla squadra di passare alla fase successiva, iniziando con una giornata di test a Sakhir domenica, seguita da ulteriori lavori nelle prossime settimane presso la sua sede a Satory (Parigi) e in prove private.
Le diverse sessioni di test che ha organizzato e le gare che ha disputato in questa stagione hanno aiutato il Team Peugeot TotalEnergies a fare progressi significativi e questo lo ha rassicurato sia per quanto riguarda le sue scelte tecniche audaci che per l’organizzazione.
La stagione 2023 prevede un calendario di sette gare, inclusa l’edizione centenaria della 24 Ore di Le Mans.
La gara è stata interrotta alle 14:00 (ora locale) dal presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Le Peugeot 9X8 n°93 e n°94 sono partite rispettivamente dalla prima e dalla seconda fila, con temperature dell’aria e della pista che si attestavano a 35 °C e superiori a 40 °C, e livelli di umidità che variavano tra il 20 e il 50%.
Il Sakhir International Circuit è notoriamente abrasivo e di conseguenza duro con le gomme mentre l’ingresso di 37 vetture ha fatto sì che la gestione del traffico e l’affidabilità sarebbero sempre stati parametri importanti durante la gara di otto ore.
La strategia iniziale del team ha tenuto conto di questi diversi fattori poiché l’hypercar n°93 ha fatto il doppio stint con prima Paul Di Resta, poi Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen al volante, prima di una corsa finale pianificata per Paul Di Resta.
È stato Gustavo Menezes a prendere il via della gara con la vettura n°94, prima di cedere il passo a Nico Müller, poi a Loïc Duval, con Gustavo che ha guidato di nuovo fino al traguardo. Particolare attenzione è stata riservata alle gomme perché, a differenza di altre piste, il degrado può richiedere il cambio dell’intero set o solo di quelle sinistre.
Al semaforo, Di Resta ha mantenuto la posizione sulla vettura n°93 e ha trascorso il suo primo stint girando a un ritmo simile a quello del leader di gara. La vettura n°94 è partita con maggiore cautela e la sua strategia per le gomme è stata modificata dopo il primo pit stop per guadagnare più ritmo.
Menezes ha affermato che la loro opzione di pneumatici non era l’ideale. Hanno apportato alcune modifiche per il suo secondo stint e la manovrabilità della vettura è stata molto migliore.
Mentre correva all’interno dei primi tre poco prima delle due ore, la 9X8 n°93 ha subito un problema alla selezione delle marce, ma Paul Di Resta è riuscito a riportare la vettura ai box. Hanno sempre saputo che sarebbe stata una gara difficile. Era un problema, ma la vettura era ancora veloce.
Jean-Eric Vergne è poi subentrato e ha registrato il primo giro di gara più veloce della squadra (1:49.709). A poco più di due ore dalla fine, tuttavia, la Peugeot 9X8 è stata fermata da un guasto alla trasmissione che ha impedito a Mikkel Jensen di cedere a Paul Di Resta per la sua ultima corsa.
A metà percorso, dopo aver completato il suo primo doppio stint, Müller ha ceduto il volante dell’altra vettura del Team Peugeot TotalEnergies a Duval, che è dovuto rientrare ai box prima del previsto per un rifornimento.
A questo punto il podio sembrava fuori questione, ma le due 9X8 hanno dato prova del loro potenziale facendo segnare tempi sul giro alla pari con quelli delle vetture più veloci. La 9X8 n°94 ha conquistato la bandiera a scacchi al quarto posto.
Dopo le sue tre uscite competitive per un totale di 20 ore e più di 5100 km di gara a Monza, Fuji (Giappone) e Bahrain, il Team Peugeot TotalEnergies ha fatto progressi costanti e nessuno dei problemi incontrati è rimasto irrisolto. La 9X8 ha ora corso su tre tipi di circuito contrastanti, con diversi scenari di gara, in diverse condizioni meteorologiche, di giorno e di notte.
Le due vetture sono state esaminate durante il rookie test di ieri (dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 16:00 – ora locale), che ha fornito a tre debuttanti del FIA WEC l’opportunità di provare l’hypercar ibrida del team.
Con Stoffel Vandoorne fuori per problemi all’appendicite, Maximilian Günther ha condiviso la Peugeot 9X8 n°93 con Mikkel Jensen, con l’obiettivo di completare i doppi stint. La n°94 è stata guidata, invece, da Yann Ehrlacher e Malthe Jakobsen, che hanno beneficiato dei consigli degli esperti di Müller.
La prossima uscita competitiva per il Team Peugeot TotalEnergies sarà la 1000 Miglia di Sebring in Florida (Stati Uniti) il 17 marzo 2023.
Le dichiarazioni dei membri del team
Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport, ha detto che tutto il team è molto contento di aver preso parte a queste tre gare, tutte molto diverse tra loro. A Monza per loro era tutto nuovo ed è stato un momento delicato per la squadra, con tutto da imparare sul campionato e sulle routine di gara del weekend.
Con Fuji, avevano già fatto un passo avanti. Le diverse sessioni sono andate più lisce, ma hanno perso il ritmo. Erano molto più in gioco qui in Bahrain, come hanno dimostrato durante la prima parte della gara.
Hanno deciso di mettere in atto strategie di gomme diverse per le due vetture in modo da avere la possibilità di avvicinarci ai leader verso la fine. Sfortunatamente, non sono stati in grado di trarne vantaggio a causa di problemi di affidabilità.
È così frustrante, soprattutto per i piloti e tutti nel team che hanno mostrato così tanto impegno qui, anche se non c’era molto in gioco per loro. Sebring è ormai alle porte e hanno del lavoro da fare.
Jensen ha dichiarato che è stato positivo vedere Paul Di Resta mescolarsi con i primi all’inizio. Ha mostrato i progressi che l’intero team ha raggiunto. Sfortunatamente, non hanno completato la gara.
A causa delle considerazioni sulla BoP, Jensen non è sicuro di come analizzare i progressi che hanno fatto in termini di prestazioni. Dovranno analizzare tutto questo nel dettaglio, ma sembrano più competitivi.
Vergne ha detto che la sua Peugeot 9X8 è stata competitiva durante il mio primo stint. È un vero peccato che hanno avuto problemi, ma sono le corse. È deluso perché, come tutti i piloti, corre per vincere. Come tutti nella squadra. Ma ha piena fiducia nella squadra che andrà avanti. Questo è un progetto così importante.
Müller ha commentato dicendo che era importante fare una buona prima corsa in auto e con la squadra. Hanno avuto qualche problema, soprattutto durante il rifornimento, ma la priorità era gestire il degrado delle gomme. Era un parametro complesso. L’auto si è comportata in modo eccellente e si è divertito al volante. È molto contento della sua prima gara.
Duval ha infine detto che il loro programma di tre gare 2022 è terminato e avevano ragione a fare tutto il possibile per competere in questa stagione. Ovviamente ci sono state delle delusioni, ma sanno cosa bisogna fare.
Visto il caldo qui in Bahrain, e vista la loro esperienza a Monza e al Fuji, non potevano escludere di incontrare alcune difficoltà. Per quanto riguarda le prestazioni, hanno fatto buoni progressi, ma non devono sottovalutare il fattore BoP.
Hanno raggiunto il loro obiettivo che era quello di lavorare sul programma di sviluppo partecipando a gare reali. Ora devono affrontare alcune settimane impegnative per ottimizzare i loro preparativi in vista del 2023. Sono sulla strada giusta.
