Nelle scorse ore la Gazzetta dello Sport ha riferito che il capo del team Ferrari Binotto stava per andarsene, secondo diverse fonti all’interno del team. Binotto, che ha fatto carriera a Maranello, è stato nominato team principal nel gennaio 2019 dopo aver aiutato il team a tornare in forma come capo dei motori e successivamente direttore tecnico.
Binotto addio? La Ferrari ha smentito le voci
Ma mentre la Ferrari costruiva la sua auto più competitiva degli ultimi anni per i nuovi regolamenti del 2022, una serie di errori di strategia e di affidabilità ha messo fuori gioco Charles Leclerc e Carlos Sainz, con la Ferrari che invece ha dovuto guardarsi alle spalle per salvaguardare il secondo posto nella classifica costruttori dalla rediviva Mercedes.
Secondo la Gazzetta dello sport, il calo di forma della Ferrari avrebbe portato alla decisione del presidente John Elkann di sostituire Binotto dal 1° gennaio e di portare il suo omologo dell’Alfa Romeo Fred Vasseur come suo sostituto. Ma martedì la Ferrari ha rilasciato una dichiarazione sui social media smentendo le voci sulla rimozione di Binotto, affermando che sono “totalmente prive di fondamento”.
La scuderia ha dichiarato: “In relazione alle speculazioni di alcuni media sulla posizione del Team Principal della Scuderia Ferrari Mattia Binotto, la Ferrari afferma che queste voci sono totalmente prive di fondamento”. L’esperto Vasseur, che ha guidato Leclerc all’Alfa Romeo durante la stagione d’esordio del monegasco nel 2017, ha avuto stretti legami con la Ferrari poiché il team gestito dalla Sauber è un partner di Maranello da cui riceve il motore delle sue monoposto ed è sponsorizzato dal marchio gemello Alfa Romeo.
Ma quel legame è destinato a essere interrotto con Audi che salirà a bordo come partner e fornitore di motori di Sauber per il 2026. Prima di diventare il team principal dell’Alfa Romeo, Vasseur ha fondato il team francese AMS, vincitore della Formula 3 e della Formula 3 Euroseries.
Ha quindi formato il team ART Grand Prix GP2 insieme a Nicolas Todt, figlio dell’ex capo della Ferrari Jean Todt. Il team ha aiutato Nico Rosberg e Lewis Hamilton a conquistare il titolo GP2 rispettivamente nel 2005 e nel 2006. È entrato a far parte del team Renault F1 nel 2016 prima di dimettersi alla fine di quella stagione per dirigere l’Alfa Romeo.
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