John Elkann, nella sua veste di presidente della Ferrari e allo stesso tempo di rappresentante dei massimi azionisti del Cavallino Rampante, ha davanti a sé una decisione molto importante da prendere e cioè decidere se Mattia Binotto continuerà alla guida della Scuderia o lo sostituirà.
Vasseur è l’uomo giusto per sostituire Binotto alla Ferrari?
Tutto questo mentre si fa sentire a gran voce il nome di Frédéric Vasseur , il ‘capo’ della scuderia Alfa Romeo, e le opzioni interne di Antonello Coletta – che passerebbe dalla LMH e GT alla F1 – o la possibile ascesa di Laurent Mekies si stanno invece sgonfiando. Come in tutte le voci, c’è sempre un fondo di verità.
Nonostante le smentite della Ferrari secondo le ultime voci Vasseur, ingegnere aeronautico, è l’uomo in pole position per sostituire Binotto e arriverebbe insieme a Simone Resta come suo braccio destro. Resta è stato un uomo della Ferrari e ha alternato ruoli dirigenziali tecnici tra Maranello, Haas e Sauber. Il ritorno in Ferrari sembra ormai imminente, dopo l’annuncio dell’acquisto da parte dell’Audi del team elvetico.
L’arrivo di Vasseur sarebbe una buona notizia per Charles Leclerc, che ultimamente ha criticato la squadra soprattutto per le scelte tattiche. Ha corso per lui alla ART e alla Sauber, si capiscono, ed è socio di Nico Todt, il manager di Charles.
Vasseur è stato il fondatore di diversi team di categoria inferiore, in particolare ART, che ha fondato insieme a Nico Todt e con cui ha dominato le categorie precedenti alla F1. Ha fondato Spark Technologies nel 2013 ed è stato fornitore di vetture di Formula E. È arrivato in F1 nel 2016 alla Renault, guidata da Cyril Abiteboul, per lasciare il team a fine stagione per divergenze con il grande capo. Poi ha proseguito il suo percorso alla Sauber, dove è arrivato a metà 2017, cercando di raddrizzare una squadra che era praticamente fallita.
Alcuni si chiedono se Vasseur sia l’uomo giusto per la Ferrari. Molti ne dubitano. Ma la verità è che non c’è molto da fare per trovare un degno sostituto di Binotto se la Ferrari ne sta cercando uno. In ogni caso, la cosa più importante è sapere se chi dovesse sostituire Binotto avrà carta bianca per configurare e rimodellare la squadra, per prendere decisioni ed eventualmente cacciare chi rema contro l’interesse della scuderia.
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