Il video on board che vi proponiamo oggi ci cala idealmente nel posto guida dell’Alfa Romeo Sprint, per una sessione elettrizzante sul circuito di Alcarras, nella provincia catalana di Lleida, in Spagna. Il nastro d’asfalto di questo impianto, lungo 3743 metri, propone delle alchimie planimetriche dove l’auto del “biscione” si esprime con una certa grazia.
Ne deriva un filmato romantico, che riporta indietro le lancette del tempo, per far vivere i sapori di un’epoca sempre più rimpianta dagli appassionati. Fa un certo effetto vedere la grinta con cui il pilota affronta le 10 curve a sinistra e le 4 curve a destra della pista, al volante di un modello con diversi anni di servizio sulle spalle.
Protagonista delle riprese, come dicevamo, è un’Alfa Romeo Sprint. Questa piccola coupé fu costruita dal 1976, ma perse l’appellativo Alfasud dalla sigla soltanto nel 1983. Compatte le sue dimensioni: 4020 millimetri di lunghezza, 1620 millimetri di larghezza. Il design porta la firma di Giorgetto Giugiaro per Italdesign ed è in sintonia con le note espressive del grande maestro italiano dello stile.
Nei suoi tratti dialettici si legge una certa parentela con l’Alfetta GT. Fra gli elementi distintivi, il lunotto particolarmente inclinato, che termina sulla coda tronca, per un look di taglio decisamente dinamico. Non sappiamo quale motore abbia sotto il cofano anteriore l’esemplare protagonista delle riprese, ma non dovrebbe trattarsi di quello con la cilindrata più bassa: la verve prestazionale lascia ipotizzate un cuore più corposo rispetto all’unità di accesso alla gamma.
Anche la preparazione sembra racing, come si evince dalla presenza dai roll-bar di protezione dietro il parabrezza. Forse a fare da base di partenza per l’elaborazione pistaiola è stata la Quadrifoglio Verde da 1.7 litri, che eroga la bellezza di 118 cavalli a 5800 giri al minuto, per una velocità massima, nella versione di serie, prossima ai 200 km/h. Qui l’energia viene scaricata a terra, sulle ruote anteriori, con il supporto di un cambio manuale a 5 marce sincronizzate. I freni sono a disco sulle quattro ruote. A voi il video.