La batteria si scarica a prescindere dal valore delle auto. Può così capitare che persino una splendida Ferrari F50 non voglia saperne di mettersi in moto. Il video odierno, pubblicato in rete dal canale televisivo SBT News, si riferisce proprio a un episodio del genere. Teatro delle riprese una strada urbana di una località non meglio precisata del Brasile. Nel vasto paese sudamericano questo modello del “cavallino rampante” è ancora più raro di quanto non lo sia dalle nostre parti.
Per accendere la sua magnifica “rossa”, il proprietario non ha esitato a farla partire a strappo, giovandosi della collaborazione di un gruppo di 6 volenterosi, che l’hanno spinta da dietro. Alla fine il V12 ha ripreso a vivere. I fotogrammi catturano le diverse fasi dell’azione, che suscita alcuni interrogativi, ma qui è meglio guardare il lato “divertente” della cosa, anche se avremmo preferito come protagonista di una simile disavventura un’auto diversa da quella di Maranello.
Ricordiamo che la Ferrari F50 è l’opera stradale più vicina a una Formula 1 che sia mai stata concepita. Questa vettura si inserisce nel solco delle tirature limitate al vertice della gamma. Prima di lei era stato il turno della GTO e della F40. Rispetto a queste è molto più tecnologica ed esotica nei materiali. Monta inoltre un motore a dodici cilindri aspirato, al posto del V8 biturbo delle progenitrici.
Si tratta di un cuore da 4.7 litri di cilindrata, strettamente imparentato con quello delle monoposto da Gran Premio. Svolge funzione portante ed è imbullonato alla monoscocca centrale in fibra di carbonio. Il suo sound è da corsa. Impossibile non farsi travolgere dal bombardamento emotivo che produce una volta messo in moto. Ascoltarne le musicalità meccaniche, specie durante la sua azione in pista, è qualcosa di straordinario. Va ancora meglio quando si è seduti nel suo abitacolo. Esperienza, quest’ultima, che ho avuto il privilegio di vivere.
Alcuni collezionisti nel cui garage c’è l’intera gamma delle hypercar emiliane esprimono lodi sul comportamento dinamico e sulla purezza caratteriale della Ferrari F50. Qui si viene proiettati in un modo magico, dove l’esperienza di guida si sublima, toccando il suo apice. Anche l’estetica è al top. Certo, non ha la stessa armonia e la stessa carica di esuberante poesia della F40, ma stordisce in modo favorevole. Fra i suoi punti di forza, la possibilità di vivere l’esperienza dinamica a cielo aperto, perché il tetto può essere asportato. In configurazione en plein-air, la F50 guadagna una presa scenica ancora più esaltante. Resistere al richiamo delle sue doti è un esercizio difficile anche per gli eremiti dediti alla contemplazione del cielo. A voi il video!