Le corse clandestine e l’eccesso di velocità sulle strade pubbliche sono sempre un pericolo reale, condizioni che vengono punite mediante sanzioni lievi nella stragrande maggioranza dei Paesi europei. Tranne che in Austria, dove è stato messo in atto un provvedimento durissimo che mira ad attaccare questi conducenti pericolosi dove fa più male, probabilmente non nel portafoglio, come si potrebbe pensare, o nella privazione della libertà.
Guidare ad alta velocità, superando ampiamente le indicazioni e i limiti di velocità, rappresenta un grande pericolo per tutti gli utenti della strada, così come nel caso delle note corse clandestine ovvero di un fenomeno di cui molti non sono a conoscenza e di cui si rammaricano quando subiscono gravi conseguenze. Va detto che nella maggior parte dei Paesi europei, molto spesso, questi reati non comportano l’insorgenza di sanzioni significative.
Non bastano il ritiro di alcuni punti dalla patente di guida, l’interdizione alla guida di veicoli per qualche anno o la privazione della libertà per alcuni mesi o anni per modificare questo tipo di comportamento. Qualcosa a cui il Governo Austriaco ha pensato e al quale vuole porre rimedio con un set di sanzioni decisamente importanti, perché sa che questo tipo di misure non provocano alcun effetto sui conducenti per rafforzare la sicurezza stradale; quindi ne ha implementata una che fa molto più male. E sebbene le pene detentive siano già una misura particolarmente dura, non sempre fa parte di quel set di sanzioni definitive.
L’Austria prepara una modifica del codice della strada in tema di sanzioni
L’Austria è convinta che con il suo nuovo provvedimento in tema di sanzioni non solo darà l’esempio, ma permetterà di correggere questi atteggiamenti indisciplinati. Per ora si tratta di una proposta di riforma del codice della strada anticipata da Leonore Gewessler, Ministro dei Trasporti austriaco, che è una chiara sostenitrice della modifica del codice della strada per introdurre sanzioni più severe. In Austria si sta pensando infatti al sequestro del veicolo e alla sua successiva messa all’asta.
L’Austria infatti potrà requisire il veicolo con il quale sono stati superati i limiti di velocità di una strada o con cui si è partecipato a una corsa clandestina, anche se con scale diverse prima che si giunga alla fine dell’asta pubblica. Il primo livello permetterà di requisire il veicolo per un massimo di due settimane a qualsiasi conducente che superi il limite di 60 km/h nei tratti urbani e viaggi a una velocità non superiore a 110 km/h o che raggiunga i 200 km/h, superando di oltre 70 km/h il limite su strade extraurbane e autostrade, dove il limite è di 130 km/h.
Il provvedimento mira a evitare le corse clandestine
Se l’automobilista osa superare i 110 km/h in città e i 200 km/h sulle altre strade, allora il suo veicolo sarà direttamente requisito dall’autorità e messo a disposizione dello Stato per una pubblica asta. Le medesime sanzioni saranno applicate anche nel caso di recidivi dopo due settimane senza auto. Una proposta che ha tutti i voti per andare avanti; secondo lo stesso Gewessler “questa misura ha molto successo in altri Paesi, perché colpisce dove fa male e protegge la popolazione in generale”, aggiungendo che “alla velocità di cui abbiamo parlato, nessuno ha il pieno controllo del proprio veicolo. L’auto diventa un’arma incontrollabile e un pericolo per altre persone completamente innocenti”.