Alla fine le indiscrezioni hanno trovato conferma. Nella mattinata di oggi la Scuderia Ferrari ha annunciato come Team Principal e General Manager il francese, ex Alfa Romeo F1 Team, Frederic Vasseur. La conferma di Vasseur a capo della Gestione Sportiva del Cavallino Rampante si inserisce in un panorama di grossi cambiamenti ai vertici di molti team di Formula 1 avvenuti fra ieri e oggi: Jost Capito, team principal della Williams, ha infatti lasciato il suo incarico con la possibilità di virare proprio verso Sauber-Alfa Romeo nell’ottica di un mantenimento dei rapporti con la futura proprietà a marchio Audi, così come Andreas Seidl (prima accreditato di possibile sostituto di Mattia Binotto in Ferrari e ora verso la carica di CEO in Audi) che ha lasciato la McLaren nel medesimo ruolo ora occupato dall’ex ferrarista Andrea Stella.
L’annuncio di Frederic Vasseur a sostituto di Mattia Binotto nel ruolo di Team Principal della Scuderia di Maranello segue alle dimissioni dalla medesima carica ricoperta in Alfa Romeo F1 Team ORLEN; il team italo elvetico ha infatti salutato l’ingegnere francese con un comunicato diramato nella mattinata, seguito poi dall’annuncio della Scuderia Ferrari.
Frederic Vasseur passa in Ferrari dopo un ciclo di sei anni in Sauber Motorsport
Frederic Vasseur approda in Ferrari dopo un ultimo ciclo, della durata di ben sei anni, vissuto in Sauber Motorsport; una pagina della sua carriera che gli ha permesso di condurre il team, attualmente italo elvetico, fino alla sesta piazza finale nel Mondiale Costruttori conclusosi poche settimane fa.
Si chiude anche un ciclo di indiscrezioni che vedevano proprio Frederic Vasseur al centro delle nuove intenzioni di Maranello dopo il capitolo chiuso con Mattia Binotto. Ora Vasseur lascerà Sauber Motorsport, della quale è anche amministratore delegato, a partire dal mese di gennaio. Sempre a partire dal primo mese del prossimo anno, il 54enne ingegnere francese prenderà il posto di Mattia Binotto così come annunciato da un breve comunicato della Scuderia Ferrari che ha anche pubblicato la prima immagine di Vasseur con un abito recante l’iconico Cavallino Rampante sul petto.
È stata quindi una mattinata di annunci piuttosto frenetica che si è conclusa con poco clamore, visto che di Frederic Vasseur in direzione Ferrari si parlava ormai da tempo. Con l’approdo nel ruolo di Team Principal della Scuderia Ferrari di Fred Vassuer, la dirigenza del Cavallino Rampante, capitanata da John Elkann e Benedetto Vigna, conferma un cambio di passo rispetto alla scia delle promozioni interne attingendo quindi all’esterno dei confini di Maranello come invece era accaduto a partire dall’indomani del dopo Jean Todt. Vasseur può vantare una consistente esperienza nel motorsport, sia in Formula 1 che nelle serie minori; nel Circus è stato Team Principal, oltre che di Alfa Romeo F1 Team, anche di Renault F1 Team nel 2016.
L’amministratore delegato di Ferrari, Benedetto Vigna, ha ammesso: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Fred Vasseur in Ferrari come nostro Team Principal. Nel corso della sua carriera ha combinato con successo i suoi punti di forza come ingegnere con una costante capacità di tirare fuori il meglio dai suoi piloti e dai suoi team. Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per spingere la Ferrari in avanti con rinnovata energia”. Allo stesso tempo Vasseur si è detto “felice e onorato di assumere la guida della Scuderia Ferrari come Team Principal. Essendo da sempre appassionato di motorsport, la Ferrari ha sempre rappresentato per me l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il talentuoso e appassionato team di Maranello per onorare la storia e il patrimonio della Scuderia e portare avanti i nostri Tifosi in tutto il mondo”.
Una lunga storia nel motorsport
La carriera di Frederic Vasseur è praticamente, da sempre, legata al motorsport. Il francese è un valido ingegnere aeronautico divenuto presto ingegnere di pista in Formula Renault mentre ancora si dedicava allo studio universitario. In Formula Renault diviene ben presto unico proprietario del team ASM, in precedenza affidato alle cure di Didier Panissier; in ASM, con Sebastien Philippe al volante, vince diversi appuntamenti del campionato francese di Formula 3 fino al titolo nella medesima serie raggiunto nel 1998 con David Saelens che trionfa pure all’iconico Master di Zandvoort.
Nel 2003 il campionato francese di Formula 3 si fonde con quello tedesco dando vita alla Formula 3 Euro Series. In ASM si punta sui nuovi propulsori Mercedes e sui piloti Bruno Spengler e Alexander Premat che in pista vengono gestiti da Toto Wolff col quale Vasseur comincia un profondo rapporto di amicizia.
Uno dei passaggi fondamentali nella carriera di Frederic Vasseur nel motorsport è rappresentato dalla nascita della ART. Vasseur avvia il progetto, nel 2004, con Nicolas Todt (figlio di Jean) che allora gestiva Felipe Massa; la ART debutta quindi in GP2, la categoria cadetta della Formula 1. La ART, al debutto, stravince con Nico Rosberg che si laurea Campione del Mondo di GP2 conducendo il team al vertice della classifica riservata alle squadre. L’anno successivo, nel 2005, giungono trionfi anche in Formula 3 dove lo stesso Vasseur riesce a inserire in squadra Lewis Hamilton; grazie all’intervento del nuovo Team Principal della Ferrari, il 7 volte Campione del Mondo di Formula 1 riesce a rinsaldare i rapporti con la McLaren che per un attimo l’aveva messo da parte. Nel 2006 Hamilton vincerà il titolo in GP2, con la ART, rilevando quindi il posto che era appartenuto a Nico Rosberg l’anno prima.
La ART di Frederic Vasseur diviene quindi il sogno di tanti piloti che vogliono tentare il salto in Formula 1 con speranze migliori; non è un caso che dalla corte di Vasseur passano nomi come Vettel, Grosjean, Russell, Bottas e lo stesso Charles Leclerc che il francese ha ritrovato in Sauber e ritroverà presto in Ferrari.
In Formula 1 con Renault prima e con Sauber poi
L’approdo nel Circus di Vasseur passa dall’eventualità di puntare al grande salto in Formula 1 con la ART acquisendo quanto lasciato in essere da Toyota e puntando ai propulsori Renault; non se ne farà nulla a causa dei costi ritenuti troppo elevati per la comunque piccola compagine a trazione francese.
La Formula 1 diviene cosa certa a partire dal 2016 quando Renault permette a Vasseur di divenire Racing Director del proprio team, per poi essere promosso nella posizione di Team Principal ai danni di Cyril Abiteboul. Il sodalizio col team transalpino decade però quasi subito, tanto che a metà del 2017 Sauber offre la possibilità di essere Team Principal e CEO di Sauber Motorsport dopo le dimissioni da Renault. Fred accetta e reintroduce le power unit Ferrari che permettono di aprire le porte al ritorno, come sponsor prima e come team poi, ad Alfa Romeo con la quale il Cavallino Rampante introduce nel Circus il monegasco Charles Leclerc.
La cura di Vasseur permette di guadagnare ottimi riscontri in pista con 48 punti conquistati nel 2018, contro i soli 5 del 2017, risultando ottava a fine campionato e confermando la posizione nel 2019 puntando su Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi che però nel 2020 non riusciranno a replicare gli ottimi riscontri degli anni precedenti. La piena rinascita, dopo una deludente annata 2021, si avrà proprio quest’anno con il sesto posto finale nel Mondiale Costruttori.
Con l’arrivo di Frederic Vasseur potrebbero mutare gli equilibri interni
Inizia quindi una nuova era in Ferrari, una nuova pagina di storia che potrebbe premiare Charles Leclerc. Il monegasco può vantare infatti un lungo rapporto collaborativo e di amicizia con l’ingegnere francese tanto da averlo definito, di recente, come un uomo “particolarmente onesto e diretto che ha sempre creduto in me”. Tutta una serie di condizioni che potrebbero cambiare gli equilibri all’interno della Scuderia, anche nel rapporto con Carlos Sainz.
Con l’arrivo in Ferrari di Frederic Vasseur nel ruolo di Team Principal, la Scuderia introduce una nuova fase che è lontana da quella di transizione attraversata fino a oggi. La scelta del Cavallino Rampante può essere quindi letta con alcune modalità di approccio differenti. Si può ammettere, ora, che con l’arrivo di Vasseur a Maranello si completa un distaccamento di Sauber dalla Ferrari cominciato già con la nuova monoposto a effetto suolo di quest’anno che conteneva soluzioni tecniche lontane da quelle praticate sulla F1-75 del Cavallino Rampante (con la quale condivideva solo la power unit, ma non più trasmissione e schema sospensivo posteriore) quindi con l’approdo nel team del Biscione di Guanyu Zhou e non di un eventuale pilota caldeggiato dalla stessa Ferrari. Una condizione che dopo l’annuncio del programma sportivo di Audi, configurato proprio in tema di rapporto con Sauber, ha forse imboccato una velocità superiore a quanto ci si poteva aspettare.
Ora Vasseur si troverà fra le mani una Gestione Sportiva che vede nella nuova 675 un progetto giudicato positivamente a più riprese; potrebbe essere quindi una condizione utile per praticare ottimi riscontri al debutto e ragionare quindi con più serenità su un ruolo che è fra quelli destinatari del numero maggiore di riflettori, da puntare se si guarda alla Griglia di Partenza del Mondiale di Formula 1.
Fra i compiti più attesi nella gestione del team da parte di Frederic Vasseur c’è poi sicuramente la necessità di ridare coesione alla squadra. Vedremo come.