Frederic Vasseur non era il nome in cima alla lista della Ferrari per ricoprire il ruolo di team principal. La scuderia del Cavallino ha cercato finché possibile di mettere a segno un grande colpo, senza successo. Quindi, i piani alti hanno cambiato politica, reclutando Vasseur come sostituto di Mattia Binotto. L’obiettivo resta comunque quello di guidare la squadra a un nuovo titolo mondiale: l’ultimo porta la firma di Kimi Raikkonen, nel lontano 2007.
Da allora vari piloti di grido si sono dati il cambio, da Fernando Alonso a Sebastian Vettel. Ognuno di essi aveva un pedigree d’eccellenza. Niente e nessuno ha saputo porre fine al predominio incontrastato della Mercedes. Dopodiché, quando i tedeschi hanno cominciato a perdere un po’ di smalto, a prendersi la scena è stata la Red Bull, con tre mondiali complessivi aggiunti in bacheca.
Ferrari: gli obiettivi mancati
Vasseur ha avuto il merito di lanciare l’attuale colonna portante del progetto Ferrari, il monegasco Charles Leclerc, approdato in F1 nel 2018. Stando alle indiscrezioni riportate da Crash, il 54enne è stato inizialmente contattato in merito a un suo eventuale interesse per il posto a giugno. Egli era consapevole di avere i giorni contati in Sauber, una volta finalizzato l’accordo di acquisizione della squadra da parte dell’Audi.
Al Gran Premio d’Ungheria di luglio, le parti erano in trattative più avanzate. Intanto, Binotto non riusciva a trovare la quadra, con i numerosi errori di strategia della Ferrari. Vasseur si è rifiutato di smentire le voci di un suo possibile approdo a Maranello durante il GP di Abu Dhabi di fine campionato. Di conseguenza, Binotto aveva ben chiaro il destino a cui sarebbe andato incontro e ha rassegnato le dimissioni.
Ma a quel punto il presidente John Elkann ha fatto un “ultimo disperato tentativo” per attirare un nome di maggior blasone. Secondo le voci di corridoio, un illustre ex della Mercedes è stato approcciato, invano. Si è, inoltre, pensato a Ross Brawn e Christian Horner (attuale numero uno della Red Bull), per La Stampa e Racing365. I ripetuti due di picche hanno, infine, spinto a optare per Vasseur, ipotesi caldeggiata pure dal leader di Stellantis, Carlos Tavares.