In previsione della quotazione in Borsa del 10% della Ferrari, l’ad di Fca e neo-presidente del Cavallino, Sergio Marchionne, ritiene che la Casa di Maranello ha un valore di mercato di 12 miliardi di euro.
Valutazioni eccessive per alcuni analisti, che invece ritengono più corretti valori compresi nel range 8,5-8,7 miliardi di euro. Il dibattito è aperto.
In vista di giugno 2015, mese in cui è previsto il debutto in Borsa del 10% della azioni della Casa di Maranello dopo la scorporo da Fiat Chrysler Automobiles, annunciato ufficialmente qualche giorno fa dal Consiglio di amministrazione dello stesso Gruppo, si apre la disputa su “quanto vale la Ferrari”.
Per Sergio Marchionne è pari a 12 miliardi di euro, una quotazione ritenuta però eccessiva da una parte del mercato.
Tale valutazione si basa sul fatto che a fine 2014 Marchionne prevede che il margine operativo lordo (Ebtida) della Ferrari sarà superiore al miliardo di euro.
Tale valore viene moltiplicato per 10-12 volte per stabilire in linea di massima la valutazione in Borsa delle società appartententi al settore del lusso, ed ecco quindi spiegato da dove escono i 12 miliardi proposti da Marchionne.
Naturalmente siamo al livello più alto della “forchetta”, e proprio per tale motivo una parte degli analisti non è d’accordo e prevede stime più basse.
Prendendo invece come parametro le entrate del gruppo, nell’ultimo anno Maranello ha chiuso con un fatturato di 2,33 miliardi di euro. Moltiplicando tale valore “per due”, arriviamo poco sotto i 5 miliardi di euro. Questa è una valutazione più corretta secondo alcuni analisti.
In realtà sembrerebbe più veritiera una stima che si collochi a metà tra i valori indicati e pertanto una valutazione intorno agli 8 miliardi, come ad esempio sostenuto dagli analisti di Barclays. Nei prossimi giorni ne sapremo di più al riguardo.
4 Commenti
Lascia il tuo commento, condividi il tuo pensiero