Guanyu Zhou non è preoccupato per la stagione 2023 dell’Alfa Romeo F1. Il pilota cinese spiega che il suo team sta lavorando da metà stagione alla prossima monoposto, con la sicurezza di aver migliorato la vettura che è stata utilizzata nel 2022. “Non sono preoccupato per il prossimo campionato”, spiega il pilota cinese. “Abbiamo iniziato a lavorare sulla macchina del prossimo anno abbastanza presto, qualche mese fa. Penso che tutti gli altri team stiano facendo lo stesso”.
Guanyu Zhou non è preoccupato per la stagione 2023 dell’Alfa Romeo F1 ma pensa che la sua monoposto migliorerà
Il giovane pilota cinese pensa che il prossimo anno il suo team potrà mettere a frutto quanto di positivo fatto nel 2022 e migliorare ancora la propria situazione. Zhou è contento di aver mostrato progressi significativi nei confronti di Valtteri Bottas: “Sento che oggi, ad esempio, in termini di passo sul giro, ho fatto un bel passo avanti rispetto alle prime otto gare. Nelle prime otto gare, era palese che ero un po’ lontano da Valtteri per quanto concerne il passo sul giro.
“Ora sono riuscito a recuperare il gap e penso di essere molto vicino a lui. È molto positivo per la motivazione della squadra. Poi, d’altra parte, mi sento come se tutto fosse migliorato perché l’esperienza è importante. Ti senti davvero a tuo agio, capisci la macchina. Questo anche grazie ai momenti di emergenza a cui devi reagire. L’ho già detto, è un po’ un peccato che a inizio anno mi mancasse un po’ di esperienza perché la macchina era molto competitiva”.
“Abbiamo finito la stagione in maniera meno forte rispetto all’inizio dell’anno. Ma nel complesso, per me, sono decisamente migliorato e c’è ancora molto da fare. Spero di avere una stagione molto più stabile l’anno prossimo.” Come tutti gli altri piloti, Zhou punta soprattutto al titolo mondiale in Formula 1: “Sì, certo. Per questo siamo qui”. “Abbiamo tutti vinto titoli e campionati in altre categorie junior e e quindi tutti speriamo di ottenere successi e podi anche qui, di sicuro è il mio prossimo grande sogno”.