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Fiat: piccolo rallentamento sull’elettrico?

In teoria Fiat dal 2024 dovrebbe lanciare solo auto elettriche ma non è detto che accadrà

Fiat

Nel corso di un’interessante intervista rilasciata nei giorni scorsi ad Auto Express, di cui vi abbiamo già anticipato qualche passaggio in altri nostri articoli, il numero uno di Fiat Olivier Francois ha parlato anche del futuro elettrico della principale casa automobilistica italiana. Il CEO del brand di Stellantis ha ribadito che la sua casa automobilistica punterà sull’elettrico nei prossimi anni come anticipato in passato con l’obiettivo di portare sul mercato auto a zero emissioni a prezzi accessibili.

In teoria Fiat dal 2024 dovrebbe lanciare solo auto elettriche ma non è detto che accadrà

L’obiettivo sarebbe quello di lanciare sul mercato in Europa dal 2024 solo auto elettriche. Tuttavia Francois ha specificato che prima di decidere un simile passo vogliono ascoltare meglio cosa dice il mercato e quelle che saranno le richieste dei clienti. Al momento non sembra che il costo delle batterie si stia riducendo come si pensava fino a qualche tempo fa. Di conseguenza Francois ha detto che se le cose dovessero andare per il verso giusto allora Fiat non si farebbe trovare impreparata. Tuttavia se le cose andranno diversamente, la possibilità di proporre auto con motori termici anche dopo il 2024 è sempre un qualcosa di percorribile.

Ricordiamo che proprio nel 2024 dovrebbe arrivare la nuova Fiat Panda che inizialmente si pensava sarebbe stata solo ed esclusivamente in versione completamente elettrica. Le ultime parole del CEO della casa italiana fanno pensare che però nella sua gamma venga data ai clienti la possibilità di optare anche per qualche versione termica anche per avere sul mercato una versione a prezzi davvero low cost.

Nuova Fiat Panda
Nuova Fiat Panda

Ricordiamo che la nuova Fiat Panda dovrebbe essere presentata entro la metà del 2024 e che il luogo di produzione dovrebbe essere la Serbia e più specificatamente Kragujevac anche se su questo si attendono ancora conferme ufficiali che per il momento non sono ancora arrivate. Vedremo dunque cos’altro trapelerà in proposito nel corso dei prossimi mesi e se davvero questo piccolo rallentamento sarà confermato oppure no.

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