Il conto alla rovescia per il debutto della Ferrari 296 GT3 è terminato. Sarà protagonista alla 24 Ore di Daytona, la 61ª edizione della corsa endurance più importante d’America che si disputa presso il Daytona International Speedway.
Alla gara, che rappresenta il primo atto della stagione 2023 dell’IMSA SportsCar Championship, sono iscritte quattro 296 GT3, delle quali una in classe GTD Pro con l’equipaggio formato dai piloti ufficiali Pier Guidi-Calado-Serra-Rigon, che partirà dalla nona casella in griglia, il medesimo risultato ottenuto in qualifica da Fuoco-Lacorte-Sernagiotto-Balzan in GTD. Il semaforo verde per la gara è previsto per sabato 28 gennaio alle 13:40 (ora locale).
Ferrari 296 GT3: la nuova vettura da competizione correrà alla 24 Ore di Daytona
Nella principale classe GTD Pro riservata alle granturismo, il team Risi Competizione affiderà una Ferrari 296 GT3 ai piloti ufficiali Competizioni GT Alessandro Pier Guidi, James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra, il medesimo equipaggio che nel 2022 concluse sul secondo gradino del podio.
La vettura n°62 scatterà dalla nona posizione, in funzione del tempo registrato nel turno di qualifica andato in scena durante il Roar Before the 24 pari a 1:49.495 con al volante il pilota brasiliano.
A due mesi dal terzo successo iridato Piloti nel WEC in classe LMGTE Pro e un mese dopo la vittoria nella 12 Ore del Golfo, Pier Guidi e Calado tornano sotto riflettori sullo storico tracciato americano. A completare il quartetto Rigon e Serra, che la scorsa stagione si laurearono campioni della Endurance Cup del campionato IMSA con il medesimo team al volante di una 488 GT3 Evo 2020.
La classe GTD, che include equipaggi di professionisti e gentlemen, vede al via tre 296 GT3, ognuna con l’apporto di almeno un pilota ufficiale di Maranello. Antonio Fuoco, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto, e Alessandro Balzan formano la squadra di Cetilar Racing sulla 296 GT3 n°47, che ha ottenuto il nono tempo di classe durante le qualifiche firmato dal pilota ufficiale Competizioni GT in 1:48.309.
Miguel Molina con Simon Mann, Francesco Castellacci e Luís Pérez Companc guideranno la vettura di AF Corse n°21, che partirà dalla 17ª casella in virtù del riferimento cronometrico (1:49.265) firmato dal pilota spagnolo.
A completare il tris Triarsi Competizione che si affida ad Alessio Rovera e Andrea Bertolini, chiamati ad affiancare Onofrio Triarsi e Charlie Scardina. Il team americano sulla vettura n°023 si è qualificata 22ª con il miglior tempo sul giro (1:49.763) stabilito in qualifica da Rovera.
Quella di quest’anno sarà la 61ª edizione della famosa gara endurance
Il nome di Daytona si lega saldamente a una gara endurance famosa in tutto il mondo, la 24 Ore organizzata nel mese di gennaio, la quale rappresenta il primo grande appuntamento della stagione motoristica internazionale.
Quest’anno si disputa la 61ª edizione dell’evento, con 61 equipaggi al via, suddivisi tra i prototipi di classe GTP (una piattaforma al debutto in questa gara), LMP2 e LMP3, e tra le vetture a ruote coperte GTD Pro e GTD (piattaforma GT3).
Ferrari ha ottenuto alla 24 Ore di Daytona cinque vittorie assolute e 16 di classe, l’ultima delle quali risale al 2014, quando Pier Guidi e gli americani Tucker-Sweedler-Bell-Segal s’imposero tra le GTD su una 458 Italia GT3.
Indimenticabile nella storia della corsa endurance una data, il 1967, quando le vetture del cavallino rampante misero a segno una tripletta festeggiata con l’arrivo in parata. I primi furono Lorenzo Bandini e Chris Amon sulla 330 P3/P4, davanti a Mike Parkes e Ludovico Scarfiotti su una 330 P4 e Pedro Rodriguez e Jean Guichet su una 412 P.
Il Daytona International Speedway venne inaugurato nel 1959 in Florida, non distante da Daytona Beach, dove già alla fine degli anni ‘40 venivano organizzate corse automobilistiche utilizzando in parte la strada aperta al pubblico, in parte la spiaggia che affaccia sull’Atlantico.
Il layout della pista utilizzata per la 24 Ore, che sfrutta in buona parte il tracciato tri-ovale caratterizzato dalle curve sopraelevate – che raggiungono una pendenza di 31°, misura 5,73 km e ha 12 curve.
600 CV di potenza erogati da un V6 biturbo da 3 litri non elettrificato
La Ferrari 296 GT3, derivata dalla 296 GTB, rappresenta l’ultima evoluzione della berlinetta due posti dotata di motore centrale-posteriore realizzata dallo storico marchio modenese. La vettura da competizione, che sarà protagonista delle principali corse sprint ed endurance a livello internazionale, monta un motore V6 biturbo da 3 litri senza elettrificazione con una potenza massima di 600 CV e una coppia massima di 710 Nm, abbinato a un cambio sequenziale in posizione trasversale a 6 rapporti.
La griglia per la 24 Ore di Daytona è stata definita nella sessione di qualifica disputata il 22 gennaio durante il Roar Before the 24. Domani sono previste due sessioni di prove libere aperte a tutte le classi dalle 11:05 e dalle 19:15, un turno per le GTD dalle 15:20 e per le GTD Pro dalle 15:35. Venerdì 27 ci sarà una sessione comune dalle 11:20. Sabato 28 alle 13:40 ci sarà il semaforo verde per la gara endurance.