I cittadini di Milano hanno poco di cui stare sereni. Negli ultimi giorni vi abbiamo raccontato della decisione assunta dall’Amministrazione Comunale del capoluogo lombardo di non concedere lo stralcio per le multe precedenti al 2015 di importo inferiore a 1.000 euro. La scelta, subito in grado di scatenare l’indignazione degli abitanti, è stata presa in concomitanza con Roma, anche se le due giunte hanno motivato il provvedimento in modo differente.
Mentre la giunta capitolina ha ammesso di esserci arrivata per garantire un adeguato servizio ai residenti, il comune di Milano ha tirato in ballo questioni di principio. Chiudere un occhio nei confronti dei trasgressori avrebbe voluto dire veicolare un messaggio negativo. Si sarebbe trattato di un’ingiustizia nei riguardi di chi osserva il Codice della Strada.
Milano estende le strisce blu
Una tesi accolta da parecchie critiche, divenute ora ancora più accese, a causa delle previsioni di bilancio delle istituzioni locali. Per la sosta a pagamento le autorità non ipotizzano più i due milioni di euro del 2022 o i 6,5 maturati nel 2019, ovvero prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria. Adesso gli introiti prospettati corrispondono alla mostruosa cifra di 28 milioni di euro.
Per garantirsi tale importo verranno ulteriormente estese le strisce blu nella periferia di Milano. Inoltre, la fascia oraria interessata aumenterà. Difatti, se attualmente l’obbligo è attivo dalle 8.00 alle 13.00, presto sarà prolungata alle 19.00. Le aree coinvolte saranno quelle di Corvetto, Rogoredo, piazza Udine e via Porpora. In aggiunta, saranno considerate le zone nei pressi di servizi di utilità quali musei e strutture ospedaliere, nonché della linea metropolitana M4.
Gli assessori di Milano hanno, nel frattempo, preannunciato di aumentare i controlli sul pagamento della sosta, così da cogliere in flagrante i trasgressori. L’intervento promesso dalle autorità non farà sicuramente dormire sonni tranquilli. In un periodo del genere, caratterizzato dal forte rincaro del costo della vita, rischia di pesare come un terribile macigno sui bilanci delle famiglie.
Pertanto, il nostro invito è di prestare bene attenzione alle nuove direttive del Comune di Milano, onde evitare di cadere in fallo senza volerlo. Le aree aggiunte alla “cartina delle strisce blu” e le modifiche alla fascia oraria coperta, che, lo ribadiamo, non terminerà più alle 13.00 bensì alle 19.00, impongono di tenere la guardia alta.