La Ferrari F40 non è un’auto facile da incontrare per strada. Ancora meno probabile vederne un esemplare sulla neve, campo operativo lontano anni luce dal suo habitat naturale. Il video odierno ce ne mostra una sul manto bianco, condotta in modo allegro e spensierato. Ne deriva un breve show a suon di traversi, reso ancora più folkloristico dal modellino in scala portato in “groppa” dalla regina delle supercar. Così il quadro delle stravaganze si completa. Si dice che a volte la realtà supera la fantasia: il caso in esame lo conferma.
Fa un certo effetto vedere la Ferrari F40 utilizzata come se fosse un’auto qualsiasi, ma non è la prima volta che accade. Sul finire degli anni ottanta, nelle pagine di una nota rivista, lessi un articolo sulla persona che aveva percorso più chilometri, nell’arco di 12 mesi, al volante di questa creatura alata. Era un uomo di Ascoli Piceno e la usava tutti i giorni, anche con la neve, per andare a comprare il giornale, per raggiungere il bar dove fare colazione la mattina e per raggiunge il posto di lavoro. Non penso, tuttavia, che quel facoltoso cliente si mettesse a fare delle derapate sul fondo a bassa aderenza.
Il video odierno, invece, mostra un noto proprietario della sportiva del “cavallino rampante“, mentre si concede delle spazzolate sulla neve, senza preoccuparsi troppo del valore storico, economico e collezionistico del modello. Si vede che sa il fatto suo e che ha un rapporto col mezzo diverso da quello che avrei io, se avessi la fortuna di possederne un esemplare. Lo avrete capito: non mi piace guidare sul manto bianco. Men che meno mi piacerebbe farlo con un’opera d’arte a quattro ruote, peraltro non proprio facile da gestire in simili contesti ambientali. Il mondo, però, è bello perché è vario. Giusto a questo punto fare un breve ripasso delle caratteristiche del modello.
Ferrari F40: un mito eterno
Questa vettura, disegnata da Pietro Camardella per Pininfarina, è entrata nel cuore di tutti per il fascino travolgente delle sue linee, che lasciano a bocca aperta. Nessun’altra vettura dell’era moderna ha invaso il sistema emotivo con la sua stessa intensità. Incredibile il suo carisma. Guardandola si ha l’impressione di essere al cospetto di un bolide pronto ad entrare in azione alla 24 Ore di Daytona, ma al tempo stesso capace di vincere un concorso d’eleganza. Miracoli che solo ai migliori riescono. Se il look è da prima della classe, anche il resto della composizione è all’altezza, a partire dal motore.
Si tratta di un V8 biturbo da 2.9 litri di cilindrata, che eroga 478 cavalli di nobile razza. Incredibili le sue scariche di coppia. Ogni colpo d’acceleratore incolla al sedile, stampando sul viso un sorriso a 36 denti. Condurre al limite un’auto del genere richiede molto mestiere, perché da vera regina non si concede a tutti. Chi ne sa interpretare al meglio le sfumature, guadagna un giovamento sensoriale di taglio etereo, ma con la Ferrari F40 anche una semplice passeggiata diventa un’esperienza memorabile. Il merito è della brutalità della spinta e del rapporto intellettivo che si crea col mezzo.
L’armonia fra gli elementi tecnici è uno dei suoi punti di forza. Si vede che questa “rossa” è nata sotto la regia di un’unica mente pensante: quella dell’ingegnere Nicola Materazzi, cui va il merito di aver creato un’auto assoluta, immensa nel carattere e comunicativa all’ennesima potenza. Un belva vera e genuina, icona di un tempo e di una specie. Roba da tutelare sotto l’egida dell’Unesco. Chapeau! A voi il video del tizio che si diverte sulla neve al volante della Ferrari F40, con l’aggiunta a seguire di un filmato storico. Buona visione.