Un video mostra la Ferrari SF90 Stradale di Oscar DeLaHoya. Nei fotogrammi lo si vede mentre parte con la sua “rossa”, in dolce compagnia. Il pugile statunitense di origini messicane, noto anche come “The Golden Boy”, ama le belle auto. I tanti successi professionali gli hanno consentito di mettere in garage diversi gioielli a quattro ruote. Fra questi, anche la vettura ellapotente e veloce del “cavallino rampante”.
Un lusso possibile per lui, che ha vinto la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Barcellona del 1992 e ben 10 titoli mondiali in 6 categorie di peso: superpiuma, leggeri, superleggeri, welter, superwelter, medi. Un’impresa mai riuscita ad altri atleti della boxe. Il celebre pugile d’oltreoceano sa come muoversi sul ring, ma anche in ambito automobilistico ha le idee moto chiare. Altri suoi colleghi lo hanno preceduto su questa strada. Fra tutti, il mitico Mike Tyson, amante come lui dei gioielli del “cavallino rampante“.
Oscar DeLaHoya ha puntato su una Ferrari SF90 Stradale, auto più potente e veloce dell’attuale listino della casa di Maranello. Sulla pista di Fiorano questa supercar tiene dietro tutte le altre “rosse” del listino commerciale, col tempo di 1’19″00. Anche la Ferrari LaFerrari, regina delle hypercar in tiratura limitata dell’era moderna, paga dazio sul tracciato di casa, rimanendo dietro di sette decimi. Un fatto non così strano, visto che è più “anziana” di qualche anno e con meno purosangue in scuderia.
La SF90 Stradale mette sul piatto 1000 cavalli, 780 dei quali erogati dal motore V8 biturbo da 4.0 litri di cilindrata, che fornisce la base sonora del modello. Gli altri 220 cavalli giungono dalle tre unità elettriche. Si tratta, come ben sapete, di una una vettura ibrida plug-in, che traghetta le “rosse” in una nuova dimensione, segnata purtroppo dall’elettrificazione, a causa delle norme sempre più restrittive imposte dai legislatori.
Le emozioni, però, sono da auto endotermica pura, perché a Maranello sanno come toccare le giuste corde emotive della loro affezionata clientela. Resta, però, lo scotto di un peso più alto. Le prestazioni non ne risentono affatto e si spingono a livelli siderali: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi, da 0 a 200 km/h in 6.7 secondi, velocità massima di oltre 340 km/h. Alcuni tester, nello scatto da fermo, hanno fatto addirittura meglio. Sono cifre a dir poco spaventose, ma perfettamente fruibili, grazie anche all’apporto di una tecnologia di frontiera.
Al pilota viene data la possibilità di settare la macchina sia con il classico Manettino che con l’innovativo eManettino, per la gestione dei flussi energetici. Quattro le opzioni possibili: eDrive, Hybrid, Performance e Qualify, in ordine crescente di capacità prestazionale. La potenza viene scaricata a terra con il supporto di un cambio F1 a doppia frizione, veloce come la luce ed emozionante come un quadro del Caravaggio.
La Ferrari SF90 Stradale è un’auto che ammicca lo sguardo alle monoposto di Formula 1. Il nome, del resto, è chiaro e non lascia spazio ad equivoci, richiamandosi apertamente a quello di una monoposto da Gran Premio. Questo dice tanto sulle ambizioni al vertice della supercar in esame, veloce come un missile e avveniristica nello stile come un’astronave. Oscar DeLaHoya, con il suo esemplare, avrà di che divertirsi. Beato lui!