La 61ª edizione della 24 Ore di Daytona, round inaugurale dell’IMSA, è terminata con la Ferrari 296 GT3 di Triarsi Competizione che ha tagliato il traguardo al 10° posto in classe GTD.
La gara endurance, durante la quale ha debuttato la nuova granturismo di Maranello, è andata in archivio con un risultato al di sotto delle aspettative per le altre vetture italiane. Le conseguenze di tre contatti hanno causato i ritiri per le Ferrari di Risi Competizione, Cetilar Racing e AF Corse.
Ferrari 296 GT3: la nuova vettura da corsa si è presa il 10° posto nella classe GTD
La gara di esordio per la 296 GT3 si è conclusa con sensazioni contrastanti. La sfida a cui era chiamata l’ultima nata del cavallino rampante non era delle più semplici, dovendo fare i conti con una maratona endurance difficile come la 24 Ore di Daytona.
Aver completato la distanza prevista è stato importante dal punto di vista dei dati acquisiti, anche in funzione di alcuni inconvenienti tecnici che si sono presentati durante la corsa. Sul fronte delle prestazioni, invece, le Ferrari 296 GT3 non sono state in grado di dimostrare il loro potenziale a causa del Balance of Performance (BoP) che ha penalizzato le vetture di nuova generazione iscritte all’evento, come testimonia il ritardo superiore al secondo nel confronto dei giri più veloci rispetto alle vetture della classe GTD Pro e GTD.
L’equipaggio formato dai piloti ufficiali Competizioni GT Alessandro Pier Guidi, James Calado, Davide Rigon e Daniel Serra, nella prima metà della gara hanno guadagnato posizioni in GTD Pro. Poco oltre la terza ora, con al volante Calado, la nuova auto da corsa di Maranello in livrea rossa ha raggiunto il quarto posto.
A quel punto le speranze di una rimonta verso la zona del podio si sono sfumate per un contatto nella notte mentre alla guida si trovava Pier Guidi, il quale è stato obbligato a rientrare ai box per consentire ai meccanici d’intervenire sul fondo della vettura, che tornava in pista con 18 giri di ritardo. Le conseguenze riportate, però, hanno determinato il ritiro.
Ha tagliato il traguardo la Ferrari di Triarsi Competizione nella classe GTD, affidata all’equipaggio formato da Alessio Rovera, Andrea Bertolini, Onofrio Triarsi e Charlie Scardina. La 296 GT3 n°023 sulla livrea si è messa in evidenza al via, quando Rovera nel primo stint è arrivato ad occupare l’ottava posizione.
Al tramonto del sole, la sfida è entrata nel vivo e i due piloti ufficiali dello storico brand modenese hanno rafforzato la presenza del team americano nella top 15, mettendo le basi per un finale positivo, nonostante due Drive Through scontati nell’ultimo terzo di gara.
Dopo diverse fasi di Full Course Yellow, Triarsi Competizione ha tagliato il traguardo in 10ª posizione con Rovera, dopo aver completato 719 tornate nella corsa vinta dalla Aston Martin n°27.
La vettura n°21 non è riuscita a completare la gara a causa di un incidente
La gara della Ferrari 296 GT3 di Miguel Molina, Simon Mann, Francesco Castellacci e Luís Pérez Companc si è sviluppata con regolarità nelle prime 20 ore, quando la vettura di AF Corse si affaccia al gruppo delle prime 10.
Un paio di soste prolungate nel finale hanno complicato il cammino della vettura n°21, richiamata dal muretto per un intervento tecnico che l’ha fatta arretrare di quattro posizioni. Al rientro, nell’ultima ora, Molina si è trovato al volante.
Dopo l’ennesima Full Course Yellow, a 35 minuti dal termine, nella concitata ripartenza un contatto ha causato danni all’anteriore che non hanno permesso alla Ferrari di completare la gara.
Una 24 Ore di Daytona sfortunata anche per Cetilar Racing, la squadra tricolore formata da Antonio Fuoco, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Alessandro Balzan. La 296 GT3 n°47 si è ritirata dopo 44 giri per i danni riportati al fondo dopo aver subito un contatto nelle battute iniziali.
L’IMSA SportsCar Championship tornerà sotto i riflettori nel fine settimana del 18 marzo sul tracciato di Sebring, in Florida, che ospiterà la gara sulla distanza delle 12 ore. L’evento, che rappresenta il secondo round della Endurance Cup, andrà in scena nel medesimo weekend che vedrà al debutto la Ferrari 499P nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship (WEC).