Le auto elettriche più spinte hanno uno scatto formidabile, ma questo non le rende emozionanti quanto una vettura endotermica. Se poi l’auto col motore a scoppio giunge da Maranello, come la Ferrari F8 Tributo, non c’è livello di performance che possa superare il suo carisma e la sua capacità di regalare scariche di adrenalina di livello superiore. Il video odierno, comunque, riguarda una di quelle inutili gare di accelerazione sul quarto di miglio chiamate drag race che, purtroppo, sono diventate imperanti nelle discussioni da bar.
In questo ambito i mezzi a batteria riescono a far brillare una delle loro poche luci. Per rappresentare la specie è stata scelta una Tesla Model X Plaid da 1020 cavalli. Si tratta del SUV più scattante in commercio. La sua capacità di prendere velocità è degna di un’auto da corsa, ma le sue forme sono scialbe, come il carattere del modello. Avrete capito che le auto elettriche non mi piacciono per niente. Contro di lei, nella drag race sui 400 metri con partenza da fermo, è stata messa la già citata Ferrari F8 Tributo, in una versione con motore modificato.
Grazie all’aumento della pressione di sovralimentazione, il proprietario è riuscito a portare la potenza dell’auto sportiva del “cavallino rampante“, ora rimpiazzata dalla 296 GTB, a quota 900 cavalli, contro i 720 della versione standard. Il minor peso riuscirà a far prevalere la “rossa” (in questo caso blu) sulla maggiore potenza e sulla coppia immediata del veicolo di Elon Musk? Non vi anticipo nulla sul risultato, per non togliervi il piacere di guardare il video. Mi limito a ricordare che, con il V8 standard da 3.9 litri, dotato di due turbocompressori, la supercar emiliana accelera da 0 a 100 km/h in 2.9 second e da 0 a 200 km/h in 7.8 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia dei 340 km/h.
Con la potenza portata a 900 cavalli, come nell’esemplare protagonista della drag race, le cifre dovrebbero essere ancora più incisive, molto più incisive, ma non abbiamo dati a disposizione. Una cosa è certa: Ferrari, coi suoi motori, raggiunge sempre l’eccellenza. Superfluo dire che il comportamento dinamico e lo stile sono anche loro al top. Idem per la capacità di inebriare chi sta a bordo. Le auto elettriche, prive di anima, non hanno argomenti per competere sul piano sensoriale, a prescindere dall’esito delle gare di accelerazione. Siete pronti a vedere come è andata a finire quella di cui vi abbiamo parlato? Bene: premete il pulsante start.