L’auto che si guida può essere indicatrice di intelligenza? Se lo è chiesto scrapcarcomparison, autore di una curiosa ricerca in Gran Bretagna. Interpellando circa 2 mila conducenti, ne ha dapprima misurato il quoziente intellettivo per poi accertarne le abitudini di acquisto.
Circa due terzi della popolazione generale ha un QI incluso tra 85 e 115, mentre solo il 2,5 lo ha inferiore a 70 o superiore a 130. Chi supera i 144 è “molto dotato”, in altre parole un genio, secondo la Stanford-Binet Intelligence Scale. Dai risultati si è calcolato il QI medio per varie tipologie di conducenti, classificati in relazione a marchio, colore e personalizzazione della vettura.
Auto: “l’identikit” dei guidatori meno intelligenti

Dei 22 brand esaminati, i conducenti Skoda si sono rivelati i più intelligenti, con un QI medio di 99. In una precedente ricerca si erano rivelati quelli con meno tendenze psicotiche, forse ad attestare la maggiore capacità di tenere i nervi sotto controllo, senza lasciarsi prendere dalla rabbia al volante. Seguono gli automobilisti di Suzuki (98,09), Peugeot (98,09), Mini (97,79) e Mazda (95,91).
Occupano il fondo della graduatoria i guidatori Land Rover (88,58), che si mette appena dietro alla BMW (91,68) e alla Fiat (90,14). Comunque, ciascun interpellato si è collocato all’interno della scala del QI. Degli altri marchi del gruppo Stellantis, Opel (95,11) occupa la settima posizione e Citroen (94,29) l’undicesima.

Data la transizione ecologica in corso, con il bando delle vetture termiche fissata dalla Commissione Europea per il 2035, scrapcarcomparison ha tentato di scavare a fondo sulla correlazione tra il tipo di carburante e il quoziente intellettivo. Sebbene i conducenti delle full electric stiano dando il proprio contributo per preservare l’ecosistema e le generazioni future, i più intelligenti sarebbero quelli con mezzi a benzina (94,35). Quindi, compaiono i proprietari delle ibride (93,89), delle diesel (92,91) e appena quarti delle EV (90,19).
Il focus è poi passato alla tinta della carrozzeria. La media più elevata è stata riscontrata con i possessori di un veicolo bianco (95,71), mentre presidiano il fondo della graduatoria coloro che hanno optato per il verde (88,43). Infine, lo studio riporta che i detentori di una targa personalizzata sono tendenzialmente meno intelligenti (91,95) degli individui che ne sono sprovvisti (94,15).
Fonte: scrapcarcomparison