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Stellantis conferma i suoi piani in Italia nell’incontro con il governo

In un incontro con governo e sindacati Stellantis conferma i suoi piani per il futuro e la centralità del’Italia nei suoi investimenti

Stellantis

Ieri importante incontro a Roma presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il gruppo Stellantis che ha partecipato ad una riunione con il Ministro Adolfo Urso e i rappresentanti dei sindacati. Nel corso dell’incontro il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares ha confermato i suoi piani per il futuro ed in particolare il piano industriale Dare Forward 2030. Ha anche confermato la centralità del nostro paese nei prossimi anni.

Stellantis ha confermato i suoi piani per le fabbriche in Italia

Stellantis ha ribadito che nonostante tutte le incertezze causate dal passaggio alla mobilità elettrica e dalle norme sulle emissioni sempre più restrittive conferma i piani per i suoi stabilimenti in Italia dove si cercherà di mantenere gli stessi livelli occupazionali di oggi. Al Ministro Urso è stato chiesto però di fare di più per quanto concerne gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche per favorire il passaggio alla mobilità elettrica che altrimenti rimane inaccessibile a molti.

Per quanto riguarda la produzione dei vari stabilimenti è stata confermata la produzione delle nuova Maserati GranTurismo e GranCabrio a Mirafiori, le quattro auto elettriche a Melfi tra cui anche il crossover di Lancia ed è stata annunciata anche una novità per Cassino. Al momento però non è chiaro di quale auto si possa trattare. Ricordiamo che al momento in quella fabbrica vengono prodotte Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Maserati Grecale. Si dovrebbe comunque trattare sempre di un modello premium, molto probabilmente di Alfa Romeo ma non si escludono altri brand del gruppo Stellantis.

Stellantis Logo

Il Ministro Urso ha confermato che il suo governo è pronto a rivedere gli incentivi ma che quello che è fondamentale è salvaguardare la filiera industriale italiana. Confermata anche la produzione del nuovo motore euro 7 presso lo stabilimento di Pratola Serra. I sindacati hanno chiesto di accelerare i lavori per la nuova Gigafactory di Termoli.

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