Cresce la preoccupazione in casa Stellantis per la situazione relativa al settore auto a causa delle norme sempre più restrittive introdotte dall’Unione Europea. Secondo il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares, gli investimenti in nuovi motori e sistemi di depurazione dei gas di scarico, legati all’introduzione della norma Euro 7, non hanno possibilità di ripagarsi nel periodo per il quale sono stati previsti. La data di introduzione del nuovo è troppo vicina ai piani per terminare la produzione di motori a combustione interna in generale, ritiene l’azienda.
Stellantis chiede moratoria su Euro 7 e mette in guardia contro gli aumenti di prezzo
Questa convinzione è stata ribadita anche nel recente incontro con governo italiano e sindacati avvenuto nella giornata di ieri a Roma presso il Ministero delle imprese e del Made in Italy. L’Unione Europea ha adottato un piano secondo cui la produzione di motori termici terminerà nel 2035. Fino ad allora, ci sarà una nuova norma sulle emissioni dei gas di scarico molto restrittiva, che richiede l’introduzione di propulsori ibridi e nuovi, costosi sistemi di depurazione dei gas di scarico dall’anidride carbonica e dagli ossidi di azoto.
L’introduzione di tali soluzioni aumenterà i prezzi delle auto nuove, ma l’industria automobilistica non sarà in grado di compensare le spese per la ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi con le vendite. Questo investimento semplicemente non si ripagherà.

Così Stellantis si è rivolta alle istituzioni per introdurre una moratoria sull’Euro 7. La sospensione dell’obbligo di introdurre questo standard si applicherebbe fino alla piena produzione di auto elettriche. Gli standard Euro 7 entreranno in vigore dal 2025.
Essi costringono all’uso di sistemi ibridi e sistemi estesi di depurazione dei gas di scarico, aumentando il prezzo dell’auto e influenzando negativamente le sue prestazioni. La riduzione dell’inquinamento atmosferico è uno degli obiettivi chiave dell‘Unione europea per i prossimi anni. Ricordiamo che dal 2035 entrerà in vigore il divieto totale di vendita di auto nuove a combustione.