L’11 febbraio, Jean-Éric Vergne e DS Automobiles hanno vinto la quarta gara della nona stagione dell’ABB FIA Formula E World Championship. Questo è stato un altro successo per il costruttore francese, che ha registrato la sua 16ª vittoria da quando ha intrapreso il campionato di corse 100% elettriche. Il marchio di Stellantis rimane il più decorato nella storia grazie a due doppi titoli e al maggior numero di punti segnati.
Le vittorie e l’esperienza nelle corse sono i motivi per cui DS Automobiles è approdata in Formula E. La competizione rappresenta un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, che accelera l’innovazione sia in termini di hardware che di software.
DS Automobiles: la Formula E permette di realizzare auto stradali davvero innovative
Grazie alle continue esigenze richieste dal mondo delle corse, DS Performance sviluppa non solo propulsori molto potenti, ma anche software all’avanguardia che gestiscono i parametri chiave di una monoposto di FE.
Per il brand francese, questa è un’importante fonte di trasferimento tecnologico realizzabile con costi relativamente contenuti rispetto alla produzione di parti fisiche. Questo è soprattutto vero quando si tratta di frenata rigenerativa.
È importante essere veloci per vincere in Formula E, ma anche recuperare energia in frenata nel modo più efficiente possibile. Per raggiungere questo obiettivo, gli ingegneri della divisione competitiva di DS Automobiles progettano algoritmi che ottimizzano questo importante elemento competitivo.
Naturalmente, tutto ciò che DS Performance impara per mezzo del software e della Formula E, è una conoscenza utile per i team di sviluppo che lavorano sui modelli E-Tense stradali. La nuova DS 7 E-Tense 4×4 360, ad esempio, utilizza un software di recupero energetico che proviene direttamente dalla competizione riservata solo alle monoposto elettriche.
Questo è ancora più efficiente del sistema utilizzato sui modelli precedenti e ottimizza la gestione energetica analizzando la pressione esercitata sul pedale del freno per offrire caratteristiche di frenata senza precedenti.
Eugenio Franzetti, direttore di DS Performance, ha detto che il motorsport è uno strumento vitale di ricerca e sviluppo. Questo è il motivo per cui DS Automobiles ha scelto il campionato mondiale di Formula E per elettrificare la sua gamma. L’esperienza accumulata nel corso di molte stagioni è stata ed è ancora molto utile per lo sviluppo delle auto stradali di oggi e di domani.
Yves Bonnefont, Chief Software Officer di Stellantis, ha invece affermato che l’efficienza energetica è ciò che fa la differenza tra le monoposto in Formula E. Ciò dipende in gran parte dal software che gestisce la frenata rigenerativa, l’inverter e la batteria.
Al giorno d’oggi, è facile trasferire queste tecnologie dal mondo delle corse alle auto elettriche stradali poiché non ci si sono aumenti nei costi produttivi. È un passo che è finanziariamente trasparente e offre anche alcuni incredibili progressi tecnologici.