Una delle Ferrari 512 BB sottoposte a tuning, qualche decennio fa, da Koenig Special, è in vendita nel Regno Unito. L’esemplare trattato uscì dagli stabilimenti di Maranello nel 1978. Fa parte di una serie di auto del “cavallino rampante” che il preparatore tedesco stravolse nel look e nella meccanica, attirando le ire di Enzo Ferrari. A fare da base, in questo caso, fu una delle “rosse” più belle dell’era moderna. Durante la sua parentesi commerciale era anche una delle vetture sportive più performanti offerte alla tentazione della facoltosa clientela. Non c’era, quindi, nessuna ragione, sul piano logico o sentimentale, per lavorarci sopra.
Uno dei proprietari dell’esemplare di cui ci stiamo occupando, tuttavia, si piegò ad un modo di pensare diverso. Così decise, a metà degli anni ottanta, di far mettere mano alla sua preziosa Ferrari 512 BB, inizialmente di colore argento. Per l’intervento di trasformazione genetica fece appello all’esperienza in materia di Koenig Special. Il risultato? Una conversione che fa gridare alla blasfemia, perché si è ferita la sacralità di un’opera d’arte a quattro ruote, mutando la sua matrice spirituale.
Sul piano estetico cambiano radicalmente lo splitter anteriore e i passaruota, allargati in modo vistoso. Davanti trovano accoglienza dei gruppi ottici in stile rally, mentre nella parte bassa del profilo laterale spuntano delle minigonne molto marcate. Mutano anche le prese d’aria. Lo specchio di coda è dominato dal vistoso spoiler deportante, che aggiunge delle note racing al look. In questa veste, l’auto è in vendita da Scott Hardy Automotive, a Macclesfield. Il salonista ha messo anche un annuncio su eBay. Il prezzo richiesto è di 169.991, pari a circa 193.500 euro.
Come parte della conversione Koenig Special, il colore originale ha lasciato spazio ad un più misterioso nero, ritenuto più idoneo a valorizzare la nuova veste. Gli enormi cerchi danno l’impressione di qualcosa di più recente rispetto all’epoca del tuning eseguito sulla Ferrari 512 BB in esame. L’annuncio di vendita non indica se sono state apportate modifiche al motore, ma è chiaro che degli interventi ci sono stati. Per questa vettura, Koenig Specials sviluppò 3 livelli di preparazione: due aspirati ed uno sovralimentato, che portava la potenza massima a 660 cavalli. Nella versione più spinta, anche l’estetica virava in modo deciso verso il tema della muscolosità.
Sull’esemplare di cui ci stiamo occupando il widebody è meno estremo e la dotazione energetica risulta inferiore, perché non dovrebbe trattarsi della variante turbo. Il 12 cilindri da quasi 5 litri della Ferrari 512 BB, nella configurazione standard, godeva della spinta di 340 cavalli sulla versione a iniezione. Qui sono molti di più. Lo stile della Koening Specials porta la firma del designer tedesco Vittorio Strosek. Bassa la percorrenza dell’esemplare in vendita, che ha macinato 40.338 miglia (64.917 km). Chiamarla Ferrari è inappropriato, perché non è più come mamma l’ha fatta. Diciamo che è il frutto di un “peccato” multiplo, non redento e impossibile da redimere.
Fonte | Carscoops
Foto da profilo Facebook Scott Hardy Automotive