Una Ferrari F40 del 1990 sarà battuta all’asta da Mecum Auctions nella sessione di vendita in programma dal 28 marzo al 1° aprile a Glendale, città nella contea di Los Angeles (California). L’auto è una delle 213 della specie prodotte per gli Stati Uniti d’America. Bassa la percorrenza accumulata nel tempo: solo 3.413 miglia, pari a circa 5.493 chilometri. Certificata Ferrari Classiche, con Libretto Rosso incluso, questa vettura è stata sottoposta a un importante tagliando sul motore, effettuato il 18 gennaio 2017 presso Paramount Foreign Cars Italia a Greensboro, North Carolina. Un altro servizio porta la data dell’8 dicembre 2021, presso la stessa struttura. Da allora l’auto ha percorso una manciata di miglia.
Al momento non si hanno notizie sulle stime degli esperti e sull’eventuale prezzo di riserva, ma non ci vuole molto a capire che se l’esemplare troverà un’acquirente, l’assegno da staccare avrà un importo milionario. In questi ultimi tempi l’interesse verso la Ferrari F40 è cresciuto ulteriormente nel mercato collezionistico, con riflessi sulle quotazioni del modello. La cosa non stupisce, perché stiamo parlando di una delle “rosse” più carismatiche di sempre e della più iconica dell’era moderna. Tutti la sognano, in ogni angolo del mondo.
Ferrari F40: il desiderio nascosto di tutti
Non c’è appassionato che non ne vorrebbe una in garage, ma il privilegio è per pochi eletti, dalle possibilità economiche indubbiamente grandi. Gran parte del suo appeal è dovuto alle forme strepitose della sua carrozzeria. Non esiste alcun mezzo su ruota coinvolgente come lei, ad eccezione della 250 GTO e della 330 P4. Qui Pininfarina è stato magistrale, conferendo una classe sublime ad una supercar che somiglia a un prototipo scappato dalla 24 Ore di Le Mans. Parlare di un capolavoro è riduttivo. Impossibile trovare le parole giuste per esprimere la portata del suo fascino. Solo il cuore, con il ritmo delle pulsazioni, può narrare l’intensità del coinvolgimento emotivo che trasmette alla sua vista. Non c’è una sola nota stonata nello stile: tutto è sublime e coerente, ma il frontale e il 3/4 anteriore sono lo sono ancora di più. Roba da Oscar.
La Ferrari F40 è l’oggetto più bello creato dalla specie umana dal 1987 ad oggi. Anche la meccanica è al top, a partire dal motore. Si tratta di un V8 biturbo da 2,9 litri che eroga 478 cavalli di potenza massima. Oggi possono sembrare poca cosa, ma la sua forza espressiva e le vigorose scariche di coppia, esercitate su un peso di soli 1100 chilogrammi, stampano la fisionomia delle vertebre sul sedile ad ogni vigoroso colpo d’acceleratore. Solo chi ha vissuto questa esperienza può capire il concetto. Le auto sportive contemporanee, pur se più potenti e veloci, sono meno genuine e carnali. Ecco perché non fanno sognare come lei. E poi non hanno una linea degna della sua.
Anche in termini di prestazioni la regina delle “rosse” è ancora oggi in grado di stupire. La Ferrari F40, infatti, brucia i 1000 metri con partenza da fermo in 21 secondi netti (ma alcuni tester hanno fatto meglio), con una velocità d’uscita di 270 km/h. Il ritmo continua a mantenersi su valori furiosi anche oltre questa soglia, fino alla punta velocistica di 324 km/h. Sublime l’armonia delle varie componenti, frutto dell’unica mente pensante all’origine del progetto: quella dell’ingegnere Nicola Materazzi. Grazie all’asta di Mecum Auctions, qualche facoltoso appassionato potrà concedersi ora la possibilità di portare in garage un esemplare del modello con pochi chilometri all’attivo. Beato lui!
Fonte | Mecum Auctions