Stellantis sarebbe in trattative con il governo spagnolo per quanto riguarda la produzione di piccoli veicoli elettrici nel Paese, secondo quanto riportato lunedì dal quotidiano Cinco Dias citando fonti non identificate del ministero dell’Industria e della casa automobilistica. La società starebbe negoziando con il governo le condizioni per gli aiuti di Stato da concedere al progetto, ha affermato il giornale.
Dalla Spagna dicono che Stellantis sarebbe in trattativa con il governo per la produzione di EV
Un portavoce del ministero non è stato immediatamente in grado di commentare e Stellantis non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Stellantis ha stabilimenti nelle città di Madrid, Vigo e Saragozza dove assembla vetture Opel, Citroen e Peugeot.
La piattaforma che Stellantis intenderebbe portare in Spagna è la STLA Small. Ciò è logico se si tiene conto del fatto che gran parte della produzione del gruppo automobilistico di Carlos Tavares in quel paese è costituita da veicoli di piccole dimensioni, come l’Opel Corsa o la Peugeot 208 elettrica. Si dice che anche la nuova Lancia Ypsilon possa essere prodotta in Spagna, forse insieme alle altre due auto compatte.
Il produttore prenderà la decisione finale al riguardo nei prossimi mesi, trattandosi di una piattaforma che inizierà ad utilizzare tra due anni. Per questo motivo la scorsa settimana la casa automobilistica ha annunciato l’assegnazione della piattaforma STLA Large (utilizzata per i veicoli di grandi dimensioni) allo stabilimento di Cassino in Italia, che produce auto premium per Alfa Romeo e Maserati.
L’arrivo delle piattaforme di produzione di veicoli elettrici Stellantis in Spagna, a sua volta, aprirebbe le porte all’arrivo di altri tipi di progetti come un impianto di batterie che rifornisce la produzione nazionale. Attualmente, le celle della batteria utilizzate nelle fabbriche spagnole del gruppo provengono dal mercato asiatico. Una volta in Spagna, vengono assemblate in pacchi batteria nelle officine che l’azienda ha allestito a Vigo e Saragozza (quest’ultima fornisce questi pacchi a Madrid). Vedremo dunque quali altre novità trapeleranno in proposito nel corso delle prossime settimane.