La Ferrari 499P ha debuttato nel FIA World Endurance Championship (WEC) ottenendo un terzo posto alla 1000 Miglia di Sebring con la vettura n°50 portata al traguardo da Antonio Fuoco, e classificandosi settima con l’altra hypercar arrivata alla bandiera a scacchi con Alessandro Pier Guidi.
A 50 anni dall’ultima partecipazione nella classe regina dell’endurance, il brand di Maranello si era presentato in Florida conquistando una storica pole position con Fuoco, che condivide l’auto con Miguel Molina e Nicklas Nielsen, e un quarto posto in griglia con il tre volte campione del mondo in classe LMGTE Pro, in equipaggio con James Calado e Antonio Giovinazzi.
Ferrari 499P: il cavallino rampante si piazza sul podio grazie al terzo posto di Fuoco
Per gran parte della corsa, entrambe le 499P sono state protagoniste della sfida con le due hypercar Toyota per i primi posti in classifica, nonostante un drive through e una penalità di 5 secondi per un’infrazione durante un pit-stop scontate dall’equipaggio della n°50.
L’episodio che ha condizionato la prova dell’hypercar n°51, invece, è avvenuto a 2 ore dal traguardo, quando un contatto tra Pier Guidi – in quel momento quinto – e la 488 GTE iscritta nella categoria LMGTE Am, guidata da Francesco Castellacci, obbligava il pilota piemontese a rientrare ai box per consentire ai tecnici di effettuare le riparazioni necessarie perdendo alcuni giri.
L’ultima ora della 1000 Miglia ha assicurato uno spettacolo, in particolare per il terzo gradino del podio. Fuoco, rimasto al volante per 110 dei 217 giri completati dal proprio equipaggio, grazie all’efficace strategia della squadra Ferrari – AF Corse, ha resistito all’incalzare della Cadillac e, dopo la sosta con cambio gomme effettuata da entrambe le vetture, è rientrato in pista distanziando il team americano e consolidando la posizione al termine della gara, vinta dalla Toyota n°7.
Il Campionato del Mondo Endurance tornerà sotto i riflettori nel fine settimana del 16 aprile sul circuito portoghese di Portimão, che ospiterà il secondo atto della stagione con la prova sulla distanza delle 6 ore.
Le dichiarazioni di Coletta e Cannizzo
Antonello Coletta, Head of Attività Sportive GT, ha detto che sono andati oltre gli obiettivi che si erano preposti, considerato che il loro auspicio era di conquistare il podio, e a questo hanno aggiunto una splendida pole position.
Sono felici e al contempo consapevoli che la strada da percorrere sia lunga. In campionato si confrontano con alcuni avversari molto esperti e veloci, e con altri affacciatisi di recente al panorama delle hypercar, come la stessa Ferrari, ma altrettanto veloci.
Si godono ora questi risultati, ringraziando tutto il team per il lavoro svolto negli ultimi otto mesi che ha permesso al brand modenese di gareggiare su una pista impegnativa come Sebring senza incontrare problemi di affidabilità.
Ferdinando Cannizzo, Head of GT and Sports Race Cars, ha invece dichiarato che alla vigilia avrebbero firmato per un risultato di questo tipo, non solo per il terzo posto in gara, ma soprattutto per il fatto di essere arrivati al traguardo con entrambe le vetture, nonostante un incidente abbia condizionato la posizione finale della Ferrari 499P n°51. Sono contenti perché non hanno riscontrato problemi di affidabilità, un fattore essenziale in questo percorso nel nondiale endurance.