Fim, Fiom, Uilm, Fismic, UglM e AqcfR hanno dichiarato nelle scorse ore di aver raggiunto un accordo con Stellantis per uscite volontarie fino a 120 lavoratori presso lo stabilimento di produzione di autocarri del gruppo ad Atessa in Abruzzo. Il sindacato ha affermato in una dichiarazione congiunta che i lavoratori che saranno tagliati sono tutti entro i cinque anni dall’età pensionabile.
Stellantis raggiunge l’accordo con i sindacati per il taglio di 120 posti di lavoro ad Atessa
I 120 dipendenti di Stellantis riceveranno il 90 per cento della retribuzione per i primi due anni e il 70 per cento della retribuzione per i restanti 3 anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile, grazie alle prestazioni statali e alle prestazioni erogate dall’azienda. Secondo l’accordo, la casa automobilistica assumerà a tempo indeterminato 40 dipendenti che attualmente lavorano presso lo stabilimento di Atessa con contratti di lavoro subordinato, formando circa 1.000 lavoratori per acquisire le competenze necessarie per la transizione energetica.
Il sindacato ha detto che l’accordo con il gruppo automobilistico sarà firmato presso il ministero del lavoro italiano nelle prossime settimane. Con circa 5 mila addetti e una capacità produttiva annua di oltre 300 mila veicoli, lo stabilimento di Atessa è il più grande produttore di autocarri in Europa. Vedremo dunque da Stellantis quale altre novità arriveranno a proposito del futuro dello stabilimento di Atessa.