Alfa Romeo ha avuto una presenza significativa nel mondo del motorsport. Tra le competizioni più importanti in cui il Biscione si è distinto, c’è sicuramente il Campionato del Mondo Turismo (WTCC).
Ha rappresentato un capitolo significativo della storia sportiva del brand di Arese. In questo articolo, esploreremo la partecipazione di Alfa Romeo nel WTCC negli anni ‘80 e 2000, delineando le sfide affrontate, i successi ottenuti e l’impatto sulle vetture di serie.
Alfa Romeo: il Biscione ha partecipato anche al campionato WTCC
Negli anni ‘80, il WTCC era conosciuto come il Campionato Europeo Turismo (ETCC) e rappresentava uno dei campionati più prestigiosi per le vetture derivate dai modelli di serie.
La casa automobilistica milanese iniziò a partecipare alla competizione nel 1982 con la sua Alfa Romeo GTV6. Si trattava di una sportiva coupé caratterizzata da un motore V6. Sebbene non avesse ottenuto risultati eclatanti, la GTV6 contribuì a consolidare l’esperienza del marchio nel motorsport.
Il vero successo arrivò nel 1987, quando Alfa Romeo presentò la sua mitica Alfa Romeo 75 Turbo, una vettura dotata di un motore turbo a quattro cilindri. Quest’auto si rivelò parecchio competitiva, permettendo al team di ottenere diversi podi nel corso della stagione. Tuttavia, il titolo gli sfuggì dalle mani e a fine anno il marchio decise di ritirarsi temporaneamente dal campionato.
La 156 riportò alla vittoria il brand milanese
Dopo un lungo periodo di assenza, il produttore di Arese fece un ritorno trionfale nel WTCC nel 2001 con la sua Alfa Romeo 156, una berlina sportiva che avrebbe segnato una nuova era di successi per il marchio. La 156 era caratterizzata da un design aggressivo e un motore Twin Spark altamente efficiente.
Nel 2001 e nel 2002, il team Alfa Romeo dominò il campionato, vincendo il titolo costruttori e piloti in entrambi gli anni. Gabriele Tarquini e Fabrizio Giovanardi furono i protagonisti di questo periodo d’oro, dimostrando l’incredibile competitività dell’Alfa 156.
Nonostante il successo ottenuto nei primi anni del nuovo millennio, l’azienda iniziò a perdere terreno nel WTCC a partire dal 2003. L’introduzione di nuove regole tecniche e l’aumento della concorrenza, con l’arrivo di brand come BMW e Seat, resero difficile per il team italiano mantenere la leadership nel campionato.
Il 2005 fu l’ultimo anno di partecipazione alla competizione
Alfa Romeo continuò a partecipare al WTCC fino al 2005, ma senza riuscire a replicare i successi passati. Alla fine della stagione, decise di ritirarsi definitivamente dal campionato per concentrarsi su altre competizioni e sullo sviluppo delle sue vetture stradali.
Nonostante il ritiro dal WTCC, l’impegno di Alfa Romeo nel campionato ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del motorsport. I successi ottenuti con la 156 hanno contribuito a rafforzare la sua reputazione come produttore di auto sportive e ad alte prestazioni.
Inoltre, la partecipazione a questa serie gli ha permesso di acquisire esperienze e tecnologie che sono state poi trasferite alle sue auto di serie, migliorandone le prestazioni e l’efficienza. Le auto impiegate nel WTCC, come la GTV6, la 75 Turbo e la 156, sono diventate icone dell’automobilismo sportivo e sono ancora oggi apprezzate dagli appassionati di tutto il mondo.