La collaborazione tra Alfa Romeo e Zagato ha segnato un’epoca d’oro per l’industria automobilistica italiana, fondendo ingegneria sofisticata e design audace. Questa partnership, nata negli anni ‘20, ha dato vita ad alcune delle auto più iconiche e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo.
In questo articolo, ripercorriamo la storia di questa partnership, analizzando alcuni dei modelli più famosi e l’impatto che hanno avuto nel panorama automobilistico mondiale.
Alfa Romeo: la collaborazione con Zagato è una delle più importanti fino ad ora
La collaborazione tra le due aziende italiane ha avuto inizio negli anni ‘20, quando Ugo Zagato – fondatore dell’omonima carrozzeria – iniziò a lavorare con il Biscione. La filosofia di Zagato si basava sull’utilizzo di leghe leggere e tecniche aerodinamiche, caratteristiche che si sposavano perfettamente con le ambizioni sportive del brand di Arese.
Il primo frutto di questa collaborazione fu l’Alfa Romeo 6C 1500, presentata nel 1927. Questa vettura, dotata di un motore a sei cilindri e di una carrozzeria leggera firmata Zagato, ottenne numerosi successi nelle competizioni dell’epoca, tra cui la Mille Miglia e la Targa Florio.
Negli anni ‘50 e ‘60, la sinergia tra Alfa Romeo e Zagato si concentrò sulle vetture gran turismo, che combinavano lusso, prestazioni e stile. Uno dei modelli più famosi di questo periodo fu la Giulietta SZ, presentata nel 1960. Con la sua carrozzeria aerodinamica e il telaio leggero, questo modello divenne un’icona delle corse e delle competizioni stradali.
Un altro capolavoro di questo periodo fu l’Alfa Romeo Giulia TZ, lanciata nel 1963. Grazie all’utilizzo di un telaio tubolare e alla carrozzeria in alluminio, la TZ era leggera e agile, garantendo prestazioni eccezionali sia in pista che su strada.
La collaborazione tra Alfa Romeo e Zagato continuò negli anni ‘80 e ‘90, con la creazione di modelli innovativi e futuristici. Uno dei più celebri è l’Alfa Romeo SZ (Sprint Zagato), presentata nel 1989. Quest’auto, caratterizzata da un design angolare e audace, rappresentava un’evoluzione stilistica rispetto ai modelli precedenti, con un’attenzione particolare all’aerodinamica e alla ricerca tecnologica.
La partnership tra questi due iconici marchi italiani è stata una delle più fruttuose e longeve nell’industria automobilistica del nostro Paese. Insieme, queste due aziende hanno creato auto che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dell’automobilismo, coniugando prestazioni, stile e innovazione.
Tra gli ultimi progetti, ci sono le TZ3 Stradale e Giulia SWB
Nel nuovo millennio, le due società hanno continuato a produrre vetture che hanno catturato l’attenzione del pubblico e degli appassionati. Nel 2010, ad esempio, hanno presentato l’Alfa Romeo TZ3 Corsa, una concept car che celebrava il centenario di Alfa Romeo e il 50° anniversario della leggendaria Giulia TZ. Questa vettura da competizione, con una carrozzeria in fibra di carbonio e un motore V8, incarnava lo spirito sportivo e l’eccellenza tecnica delle due case italiane.
Nel 2019, Alfa Romeo e Zagato hanno presentato l’Alfa Romeo TZ3 Stradale, una versione stradale della TZ3 Corsa limitata a soli nove esemplari. Univa il design distintivo di Zagato con le prestazioni e la tecnologia del Biscione, offrendo un’esperienza di guida esclusiva e indimenticabile.
Nel 2022, è stata invece presentata la Giulia SWB Zagato, un esemplare unico destinato a un facoltoso collezionista tedesco. Basata sulla Giulia GTAm, nasconde sotto il cofano un motore V6 bitrubo da 2.9 litri in grado di erogare 540 CV di potenza.
In conclusione, la collaborazione tra i due brand italiani rappresenta uno dei capitoli più affascinanti nella storia dell’industria automobilistica italiana. Le vetture nate da questa sinergia sono diventate icone di stile, prestazioni e innovazione, e continueranno a influenzare il futuro dell’automobilismo in un’epoca di cambiamenti e sfide sempre nuove.