Ferrari ha chiesto alla FIA di rivedere la penalità di cinque secondi di Carlos Sainz al GP di Formula 1 d’Australia. La Scuderia vuole che il caso venga riaperto e che il madrileno possa avere quell’udienza davanti ai commissari di cui è stato privato all’Albert Park. Il team di Maranello ha già inviato la segnalazione alla Federazione.
Ferrari ha chiesto alla FIA di rivedere la penalità di cinque secondi di Carlos Sainz al GP d’Australia
Il boss del team Ferrari, Frédéric Vasseur, rivela di aver già inviato la relazione con la quale vuole che il caso venga riaperto e così possa recuperare quel quarto posto all’Albert Park. Da Maranello pensano che la reazione dei commissari non è stata la stessa con i tre incidenti.
“Stiamo parlando con la FIA e abbiamo già inviato loro il nostro rapporto. Non voglio entrare più nei dettagli. L’unica cosa è che nel caso di Gasly e Ocon e nel caso di Sargeant e De Vries alla prima curva la reazione dei commissari non è stata la stessa, ma voglio evitare di fare commenti del genere”, ha commentato Vasseur.
Vasseur è fiducioso che attraverso questa protesta, Sainz possa almeno fare una dichiarazione davanti agli steward, cosa che non è stato in grado di fare in Australia.
“Daranno un’occhiata alla nostra petizione e vedranno se possono riaprire il caso. Poi faremo una seconda udienza un po’ più tardi, con gli stessi commissari o alla prossima riunione. Quello che possiamo sperare è di avere almeno una confronto aperto con loro, anche per il bene dello sport, perché quando hai tre casi sulla stessa curva e non prendi la stessa decisione c’è qualcosa che non quadra”, ha indicato.
Quella della Ferrari non sarà la prima richiesta di revisione della stagione, visto che l’Aston Martin ha fatto lo stesso nel GP dell’Arabia Saudita per recuperare il podio perso in prima istanza. Affinché la FIA consenta la riapertura del caso, è necessario fornire nuove prove e la Scuderia le ha e ora attende una risposta. Per ora, non sanno quanto dovranno aspettare.