La FIA ha respinto la richiesta di revisione della Ferrari e, quindi, il risultato del Gran Premio d’Australia rimane quello di prima. I commissari non hanno ritenuto determinanti le prove fornite, quindi Sainz è rimasto senza punti all’Albert Park. La Ferrari ha incontrato ieri i commissari del Gran Premio d’Australia per rivedere la sanzione nei confronti di Carlos Sainz che lo ha escluso dalla zona punti all’Albert Park. La Scuderia ha esercitato il suo diritto di revisione davanti ad essa, ritenendolo ingiusto, ma la FIA non ha accettato.
La richiesta di revisione della Ferrari per il Gp d’Australia è stata bocciata dalla FIA
Carlos Sainz si è scontrato con Fernando Alonso nella seconda partenza del Gran Premio d’Australia. Di conseguenza la FIA lo ha penalizzato con una penalità di cinque secondi che lo ha relegato dal quarto al 12° posto a causa del fatto che la gara si è conclusa dietro la safety car.
Sainz è stato l’unico penalizzato in Australia, nonostante i numerosi incidenti in gara. Inoltre, mentre i commissari hanno sanzionato il madrileno subito dopo l’incidente, senza dargli la possibilità di spiegarsi, altri piloti coinvolti in incidenti come Gasly o Ocon hanno avuto modo di testimoniare. Sin dall’inizio, Sainz ha mostrato la sua insoddisfazione per questa sanzione e giorni dopo il Gran Premio, Frédéric Vasseur ha annunciato che avrebbero esercitato il loro diritto di revisione per cercare di eliminare la sanzione di Sainz e recuperare così il suo quarto posto.
Ciò premesso, la FIA ha convocato ieri mattina una riunione virtuale con la Ferrari e, dopo l’incontro tra le due parti, la Federazione non ha ammesso il riesame della Scuderia ritenendo che le prove fornite non fossero risolutive. “Non vi è alcun elemento nuovo significativo e pertinente a disposizione delle parti che richiedono il riesame. Di conseguenza, la richiesta viene respinta”, si legge nella nota della FIA.
La Ferrari ha basato la propria difesa sui dati della telemetria della vettura di Sainz, sulla testimonianza del pilota e sulle dichiarazioni di altri piloti su quanto sia stata severa la sanzione per il madrileno. Tra questi, quello dei principali colpiti, Fernando Alonso, che ha assicurato che si trattava di un rigore molto duro. Pertanto, la penalità di cinque secondi viene mantenuta e, di conseguenza, Sainz non ottiene punti nel Gran Premio d’Australia. Questo è il primo zero dell’anno per il madrileno, con il quale mantiene il sesto posto nel Campionato Piloti.